islamofascista
(islamo-fascista), s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene al fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ [Charles] Krauthammer non sostiene che la tortura non sia [...] alla tortura. (Andrew Sullivan, trad. di Maria Serena Natale, Corriere della sera, 17 dicembre 2005, p. 18, Commenti) • «Il terrorismo islamo-fascista non è una risposta alla presenza di truppe americane in Afghanistan e Iraq. Inizia prima, con l ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] . In partic., nella pubblicistica politica, anni di piombo, il decennio successivo al 1970, in cui si sviluppa e domina il terrorismo, soprattutto in Italia e in Germania; la locuz., che deriva dal titolo ital. del film Die bleierne Zeit (1981) della ...
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scheggia
schéggia s. f. [lat. schĭdia, dal gr. σχίδιον o σχίζα, der. di σχίζω «spaccare, scindere»] (pl. -ge). – 1. a. Frammento irregolare, per lo più acuminato e tagliente, staccatosi da un minerale [...] controllo (è stata usata in partic. a proposito del ripetersi di atti terroristici isolati, o ritenuti tali, quando il terrorismo sembrava ormai quasi scomparso). 2. ant. e letter. Macigno, masso di taglio irregolare: proseguendo la solinga via, Tra ...
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omicidio mirato
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ il terrorismo palestinese si è mostrato pronto a scendere sul terreno degli omicidi mirati imposto [...] dagli israeliani: (Foglio, 14 novembre 2001, p. II) • È successo verso le 19.30, ora italiana. Ancora una volta è l’emittente araba Al Jazeera a documentare il delitto con immagini tv, riprendendo gli ...
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alqaedista
(al qaidista, alquaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ Purtroppo Kabul non è tutto l’Afganistan, nel cui interno alquaidisti [...] quattro, tra cui una donna, facevano parte di un gruppo di 15 «bombe umane» ricercate dalla polizia. La cellula terrorista stava entrando in contatto con altri gruppi «al qaidisti» per organizzare attentati (Gian Micalessin, Giornale, 11 aprile 2007 ...
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terrorista
s. m. e f. [dal fr. terroriste] (pl. m. -i). – 1. Come termine storiografico, membro del governo durante il periodo del Terrore in Francia; fautore del terrorismo. 2. Membro di un’organizzazione [...] politica che si avvale, nella lotta, di metodi terroristici; appartenente a gruppi terroristici: un t., una t., un’azione di terroristi; in funzione di agg.: gruppi terroristi. ...
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sequestro
sequèstro s. m. [dal lat. sequestrum «deposito presso terzi di un oggetto contestato», der. di sequester «depositario, mediatore», e questo der. a sua volta dall’avv. secus «diversamente»]. [...] illecitamente qualcuno della libertà individuale per un periodo di tempo più o meno lungo: s. di persona a scopo politico (di terrorismo o di eversione), a scopo di rapina, di estorsione. 3. In medicina: a. Frammento di osso, più o meno alterato ...
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anti-Br
(anti br), agg. inv. Finalizzato a contrastare l’azione delle Brigate Rosse. ◆ [tit.] Raddoppiate le scorte anti-Br / Scatta il nuovo piano del Viminale. I nostri 007 in Israele per aggiornarsi [...] , paragonabile alla lotta anti-Br. Inutile quindi riesumare i vocaboli d’allora, cantilenare frasi altisonanti ma vuote sul terrorismo che ancora una volta ci colpisce, sullo Stato e i partiti che reagiranno inflessibili, compatti. Inutile instaurare ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] 2001, le varie nazioni integraliste, o governate da regimi dittatoriali, accusate di fiancheggiare o alimentare il terrorismo di matrice islamica o che, mostrando in apparenza di puntare sull’energia nucleare, intenderebbero invece riarmarsi al ...
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antigiubilare
agg. Ostile alla celebrazione del giubileo; con particolare riferimento al Giubileo dell’anno 2000. ◆ Un terrorismo satanista antigiubilare è altrettanto impensabile, almeno sul filo di [...] un onesto ragionamento. Un satanista vedrà l’Anno Santo come tutt’altro che santo, lo vedrà come espressione di una seduzione paracristica che coinvolge Chiesa, Stato, istituzioni, collettività; come un’occasione ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...
Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano George W. Bush, e i conseguenti attacchi...