antiglobalismo
s. m. L’essere contrario alla globalizzazione. ◆ La linea dell’amministrazione Clinton, di osteggiare il Giappone e di cercare di dividere gli europei per ottenere maggiore spazio, ha [...] contro Israele il fulcro dell’ideologia dell’odio, della violenza e della morte che è il combustibile che alimenta il terrorismo islamico e che ha finito per ergersi a collante identitario di un insieme di estremismi, islamico, di destra, di sinistra ...
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antikamikaze
(anti-kamikaze), agg. inv. Finalizzato a contrastare l’operato di terroristi suicidi. ◆ a proposito di «pietre», come farà il ministro degli Esteri invitato dall’Autorità Palestinese a smontare [...] tutto dopo Oslo - dice Fiamma Nirenstein, che Gli antisemiti progressisti li ha messi in un libro -. Non ha capito nulla del terrorismo. E con la seconda intifada, è esplosa in tutta la sua aggressività: le menzogne su Jenin, l’uso di parole come ...
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antipalestinese
(anti-palestinesi), agg. Contrario alla causa dei palestinesi; rivolto contro i palestinesi. ◆ Terrorismo puro, in territorio riconosciuto come israeliano, contro civili il cui unico [...] scopo quotidiano è vendere frutta e verdura. Che una delle vittime fosse la figlia del leader di uno dei partiti più anti-palestinesi e sostenitori della Grande Israele, è solo uno scherzo del destino. ...
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canaglia
canàglia s. f. [lat. *canalia, collettivo di canis «cane», propr. «frotta, moltitudine di cani»]. – 1. Insieme di gente malvagia, abietta, disonesta: fare lega con la c.; sono tutti c.; anche [...] c. (calco dell’ingl. rogue state), denominazione spreg. di quei paesi (spec. arabi) che sostengono e finanziano il terrorismo fondamentalista islamico. 2. Riferito a persona singola, birbante, cattivo soggetto: è una c.; quella c. di tuo cugino; con ...
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antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] neo-assolutista cristiano e l’anti relativista laico, ha dato una picconata sul pilastro strategico della lotta al terrorismo» [Fabio Mussi]. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 9, Apocalisse) • «Non giudichiamo nulla e nessuno. Lottiamo contro un assalto ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei [...] : «Sono stufo di vedere i carri armati con la stella di Davide sparare sui palestinesi che, se ricorrono al terrorismo, avranno pure le loro ragioni». Qui il pregiudizio diventa farisaico e l’anti-israelismo scivola nell’antisionismo e questo nell ...
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antiviolenza
(anti-violenza), agg. Che contrasta ogni manifestazione di violenza. ◆ O non è anche il «nuovo» terrorismo un fatto di ordine pubblico? Ché tale diventerebbe, par di capire, se la Sinistra [...] e l’Anti-Global recitassero delle giaculatorie anti-violenza. (Sicilia, 3 settembre 2001, p. 6, Il fatto) • Duemila donne si sono rivolte, nel 2002, ai centri antiviolenza della Lombardia. Una cifra che ...
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narcoterrorismo
s. m. [comp. di narco- e terrorismo]. – Nel linguaggio giornalistico, azioni terroristiche finanziate dai narcotrafficanti. ...
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recrudescenza
recrudescènza s. f. [der. del lat. recrudescĕre «inasprirsi, ridivenire crudo» (der. di crudus «crudo»)]. – 1. Il rincrudire, il crescere o l’aggravarsi di nuovo, riferito a mali fisici, [...] violenta r. della malattia; periodica r. dei conflitti interetnici; purtroppo c’è da constatare una r. della criminalità, del terrorismo. Più raram., con riferimento a fenomeni o condizioni naturali (per cui è più com. rincrudimento): c’è stata una ...
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attentato-kamikaze
(attentato kamikaze), loc. s.le m. Azione terroristica compiuta da un attentatore che vi perde volontariamente la vita. ◆ Una «risposta durissima». Ariel Sharon, inflessibile premier [...] e anche dalla visita del presidente iracheno Ghazi al Yawar ieri in Italia. (Sicilia, 11 settembre 2004, p. 4, Incubo terrorismo) • A quattro anni di distanza dall’attentato kamikaze in Iraq, mentre a Roma, nel parco Schuster, di fronte alla basilica ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...
Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano George W. Bush, e i conseguenti attacchi...