attentatore suicida
loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E a tarda sera emerge una notizia che sembra accreditare la pista del terrorismo [...] Stabile, Repubblica, 5 febbraio 2008, p. 11, Politica estera).
Composto dal s. m. attentatore e dal s. m. e f. e agg. suicida.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 marzo 1993, p. 10, Esteri.
V. anche attentatore-kamikaze, terrorista-kamikaze. ...
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sospendi-processi
(sospendi processi), agg. Che sospende lo svolgimento dei processi giudiziari a carico delle più alte cariche istituzionali durante l’esercizio del loro mandato. ◆ Ciò non toglie, aggiunge [...] Liana Milella, Repubblica, 10 ottobre 2004, p. 21, Politica) • La sospensione non riguarderà i processi per mafia, terrorismo, stragi, omicidio, tratta di persone, sequestro a scopo di estorsione, infortuni sul lavoro, quelli con imputati detenuti. I ...
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ultrafondamentalismo
(ultra-fondamentalismo), s. m. Fondamentalismo intransigente. ◆ L’Algeria che ad aprile dovrà scegliere il suo nuovo presidente è un Paese che continua a pagare un tragico tributo [...] alla guerra civile: tra gli 80 e i 100 mila morti dal 1992, con la popolazione civile schiacciata tra il terrorismo dei gruppi che si ispirano a un ultra-fondamentalismo islamico e la repressione di un regime che non ha esitato a ricorrere alle forme ...
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ecoterrorismo
s. m. [comp. di eco- e terrorismo]. – L’insieme delle azioni terroristiche compiute contro società o imprese ritenute responsabili di causare gravi danni ambientali. ...
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bambino-kamikaze
(bambino kamikaze), loc. s.le m. Bambino addestrato per fare il kamikaze. ◆ [tit.] Bambino kamikaze a Nablus fermato a un posto di blocco / Ancora un giovanissimo coinvolto in episodi [...] a colpire, per la prima volta nel Paese, sarebbe stato un bambino-kamikaze, un piccolo martire immolato alla causa terrorista. (Alberto Mattone, Repubblica, 2 novembre 2005, p. 6, Politica estera) • Terribile la testimonianza di un sedicenne raccolta ...
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filo-integralista
agg. Che sostiene le posizioni più radicali e intolleranti. ◆ Giancesare Flesca [...] assistendo da un terrazzo alla scena atroce di un cecchino che sparava su dei bambini si beccò [...] ’ex Uck. […] nell’ambito del progetto di riorganizzazione strategica finalizzata al rifornimento di armi per i seguaci del terrorismo filo-integralista» [Ibrahim Rugova]. (Padania, 3 ottobre 2001, p. 6, Le idee) • Giorno di guerra nella Striscia di ...
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saddamita
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Capita anche che le zone ipersensibili finiscano per coincidere felicemente con l’immagine di una persona. In tempi di [...] non d’occupazione bensì di garanzia della ricostruzione del Paese devastato e di protezione dei civili minacciati dal terrorismo e annaspanti nell’edificazione di una democrazia nascente. (Enzo Bettiza, Stampa, 25 febbraio 2006, p. 1, Prima pagina ...
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foto-choc
(foto choc), loc. s.le f. inv. Fotografia che suscita sconcerto o stupore, dall’intento provocatorio. ◆ Il ricorso alle fotografie non sarà obbligatorio e «gli Stati membri non saranno costretti [...] passa il tempo a cercare morbosamente l’orrore in internet. E non ha bisogno di foto choc per avere orrore del terrorismo. (Marino Niola, Mattino, 26 settembre 2004, p. 1, Prima pagina) • «Soffro di anoressia da quando avevo 13 anni». Giornali e Tv ...
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talebano
(o tàleban; anche, tàliban, talibano) agg. e s. m. [dall’arabo ṭālib, pers. tāleb «studente, ricercatore», col suff. (plur.) persiano -ān]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce al regime [...] degli studenti coranici, componenti della consorteria islamica estremistica che ha governato l’Afghanistan alla fine del 20° sec., e che successivamente hanno condotto, come strategia politica e ideologica, azioni di terrorismo e guerriglia. ...
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bushiano
s. m. e agg. Chi o che sostiene le posizioni politiche di George W. Bush. ◆ Nella crisi dei rapporti atlantici, [Colin] Powell ha fatto e fa da ponte. È un ruolo cruciale che nessun altro bushiano [...] alle parole d’ordine bushiane. [John] Edwards dei tre è l’unico che contesta l’ideologia stessa della guerra al terrorismo, secondo lui non esiste ed è un’invenzione dei neoconservatori e dei radicali di destra. (Christian Rocca, Foglio, 3 gennaio ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...
Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano George W. Bush, e i conseguenti attacchi...