riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, [...] , da una parte. b. In araldica, fascia diminuita di un terzo, detta anche divisa; la sua posizione più frequente è alzata, sostenente dell’atmosfera solare, in base alle quali è stato possibile risalire alla composizione di tale atmosfera. d. ...
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iperadrenalinico
(iper-adrenalinico), agg. Capace di suscitare uno stato di eccitazione febbrile, eccessiva. ◆ per i successivi 20 minuti, la realtà claustrofobica della cameretta scompare e il fortunato [...] imprigionato?) in iperadrenalinici scenari da videogame. (Gabriele Beccaria, Stampa, 8 gennaio 2002, p. 13, Cronache Italiane) • Il terzo e ultimo concerto […] è quello, attesissimo e iper-adrenalinico degli indigeni Lou Dalfin e del loro capitano ...
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irlandesita
irlandesità s. f. inv. L’insieme delle caratteristiche culturali proprie di chi è irlandese. ◆ I duri dell’Ira di oggi non solo sono disposti a far saltare ogni accordo di pace pur di non [...] in una società segreta basata sull’intimidazione. Uno «Stato-mafia», come ha detto il leader dei conservatori inglesi Nicaragua. Esploro le connessioni fra il mio Paese e il Terzo Mondo. Un’apertura che si sta diffondendo fra i narratori ...
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mondialeggiare
v. intr. Competere in ambito internazionale, a livello mondiale. ◆ «Il Pil è un mito – spiega [Giuseppe] De Rita – fatto sugli stipendi pubblici. C’è una parte della capacità economica [...] gli economisti che ogni anno preparano il rapporto del Censis sullo stato dell’Italia adottano un metodo di analisi «caldo» che dobbiamo investire in coesione sociale […]; e in terzo luogo dobbiamo uscire dalla palude della cetomedizzazione creatasi ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] volte di più: avevo ragione io, a mille doppî; quello che, nel terzo luogo, m’accresce la meraviglia a cento doppi è che voi non v’ laterali: giocare, vincere il d.; l’incontro di d. è stato sospeso per l’oscurità. In partic.: d. maschile, d. ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] una novità per le nostre sc., non è mai stata rappresentata nei nostri teatri, nei teatri della nostra in cui si divide un atto di una rappresentazione teatrale: la prima sc. del terzo atto (nelle citazioni e nei copioni: atto III, scena I); la sc. ...
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bastone
bastóne s. m. [lat. *basto -onis]. – 1. a. Ramo sgrossato, della lunghezza di circa 1 metro e di grossezza tale che si possa ben afferrare con la mano, impiegato per usi diversi, ma soprattutto [...] percorso in senso inverso, e così via. Il nome è stato dato talvolta anche ai dispositivi automatici che compiono la stessa funzione. toro. 8. In araldica, banda diminuita e ridotta a un terzo della sua larghezza. 9. B. di Giacobbe (lat. baculus ...
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portentoso
portentóso agg. [dal lat. portentosus, der. di portentum «portento»]. – 1. a. Che ha natura o carattere di portento, che costituisce un portento (anche nel senso lat. originario, di presagio [...] che ha del portentoso. In filosofia della religione, il termine è stato usato per indicare ciò che nel sentimento del divino vi è di , o che ha comunque carattere straordinario: cade dal terzo piano e rimane portentosamente incolume; e in giudizî di ...
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firma
s. f. [der. di firmare]. – 1. a. Il nome e il cognome con cui si sottoscrive un documento per conferma o accettazione del contenuto, una lettera o cartolina per indicare il mittente (e in questo [...] . L’atto del firmare: sottoporre il decreto alla f. del capo dello stato; passare un atto al capoufficio per la f.; la f. di un le quali si prestano a garantire il pagamento del debito di un terzo; deposito della f., v. deposito, n. 1 b. Facoltà ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron [...] Elemento chimico, non metallo, trivalente, di simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,81, appartenente al terzo gruppo del sistema periodico; allo stato elementare è un solido nero, di durezza poco inferiore a quella del diamante, ed è usato in ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano negli ordini del clero e della nobiltà....
Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui...