dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Nella sua funzione indicato talvolta come tutore dativo quello che non sia stato designato dal genitore che per ultimo esercitò la patria ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia [...] di Venere (il terzo c.), ecc.; ne rimane un ricordo in espressioni comuni come portare ai sette c.; salire al terzo c.; essere al forse l’espressione rispecchia antiche credenze astrologiche); è stato mandato dal c., è venuto molto opportunamente. ...
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termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice [...] sistemi, ciascuno dei quali sia in equilibrio termico con un terzo sistema, sono in equilibrio termico tra loro (in base ad il sistema compie una serie di trasformazioni e torna allo stato iniziale e quindi allo stesso valore iniziale della sua ...
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terzizzare
v. tr. Rendere terzo, equidistante dai due schieramenti politici contrapposti. ◆ Quest’ultima ipotesi, in realtà, è quella ben più dotata di concretezza e di attualità politica: influenzare [...] programmatico, e anzi l’asse strategico, di ciò che è stato l’Ulivo, liberandolo sia da ogni vis antiberlusconiana e « (Rina Gagliardi, Liberazione, 2 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. terzo con l’aggiunta del suffisso -izzare. ...
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affare
s. m. [da a fare, modellato sul fr. affaire, provenz. afar]. – 1. Cosa da farsi, faccenda, briga, cura (anche di cose di molta importanza): un a. urgente, importante, difficile, semplice; a. pubblici, [...] di un affare patrimoniale da parte di un terzo, che agisce in sostituzione del titolare il quale dammi quell’a.; posa quell’affare. 5. In locuz. oggi disus., condizione, stato: persona di alto a. o di grande a., di alta condizione sociale; donna ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] di corpo d’armata; una quarta stella, funzionale, è portata dal capo di stato maggiore o da altra alta carica speciale): generali a due, a quattro stelle; mettere la terza stella. Come distintivo di grado nelle uniformi degli ufficiali di marina e d ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] Intervallo m., intervallo di seconda formato da un tono, di terza formato da due toni, di sesta formato da quattro toni linguaggio militare: a. Come agg., stato m., corpo di stato m., capo di stato m. (v. stato maggiore); caporal m., maresciallo m., ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] alta cagion, che da p. diede A le cose create ordine e stato (Bembo); in p. era il Verbo, espressione (lat. in principio logica, p. di contraddizione, p. di identità, p. del terzo escluso; in diritto, p. della irretroattività delle norme; in economia ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] segretario sta più su, o ha l’ufficio più su, al terzo piano (sta più su, abita più su può anche significare: « . e più efficace: correva in su e in giù tutto affannato; con verbi di stato, in su, in alto: il taschino lo farei un poco più in su; non ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] complessiva subìta dal sistema nel passaggio dallo stato iniziale allo stato finale, ma anche all’evoluzione temporale quali vengono risolte le controversie tra due soggetti da un terzo imparziale e disinteressato (il giudice), oltre che dotato del ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano negli ordini del clero e della nobiltà....
Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui...