permanent press
‹pë′ëmanent près› locuz. ingl. (propr. «stampa permanente»), usata in ital. come s. m. o f. – Nella tecnologia dei tessuti, denominazione di procedimenti intesi a conferire alle stoffe, [...] (lavabilità in lavatrice domestica, indeformabilità, pieghe permanenti, ecc.), con trattamenti che precedono la confezione (impregnazione dei tessuti con resine conferenti ingualcibilità e fissaggio a caldo) o la seguono (stiratura a pressa del capo ...
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mortificazione
mortificazióne s. f. [dal lat. tardo mortificatio -onis, der. di mortificare: v. mortificare]. – 1. a. ant. Stato d’insensibilità, simile a morte, di un organismo. b. In medicina, m. dei [...] , condizione di alterazione morfologica e strutturale di tessuti sottoposti a una azione traumatica; zona di m., zona di alterazione tessutale (fino alla necrosi) che si rileva in corrispondenza di ferite contuse, lacero-contuse o da colpo d’arma ...
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apprettatrice
agg. e s. f. [der. di apprettare]. – Macchina (detta anche, con termine francese, foulard), che serve principalmente a dare l’appretto ai tessuti, ma è utilizzata anche per l’impregnazione, [...] la tintura e la raclatura dei tessuti. ...
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appretto
apprètto s. m. [dal fr. apprêt, der. di apprêter «apprestare, apprettare»]. – 1. Denominazione delle varie sostanze (amido, fecola, collanti, glicerina, olî vegetali o minerali, cere, ecc.) [...] , o particolari proprietà: a. addensante, incollante, impermeabilizzante, antimacchia, antipiega, ignifugo, ecc. 2. Il trattamento stesso dei tessuti con l’appretto; è, in questa accezione, forma più com. che apprettamento o apprettatura. 3. Nella ...
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nobilitazione
nobilitazióne s. f. [der. di nobilitare]. – 1. Conferimento, o acquisto, di un titolo e grado nobiliare; più spesso fig., elevazione spirituale, accrescimento di prestigio, di stima e considerazione. [...] nell’industria tessile, il complesso delle operazioni di apparecchiatura (detto oggi più comunem. rifinizione), con partic. riferimento ai tessuti realizzati con cotone o fibre chimiche (e alta n., i trattamenti atti a migliorare in modo cospicuo le ...
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sorta
sòrta s. f. [dal fr. sorte, che è dal lat. sors sortis «sorte»]. – Specie, genere, tipo (nei sign. generici di questi sostantivi, non in quelli proprî, per es., della classificazione botanica e [...] zoologica): veniva pertanto a fare di dua sorte offese ai nobili (Machiavelli); un negozio ben fornito di ogni s. di tessuti (o di tessuti d’ogni s.); sono locali frequentati da gente di tutte le s.; questa s. di scherzi non mi piace; me ne ha ...
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tessile
tèssile agg. e s. m. [der. di tessere]. – 1. agg. Che ha attinenza con l’arte del tessere, che concerne la tessitura: l’arte, la tecnica t.; prodotti t., i tessuti, i varî prodotti della tessitura, [...] piante t., quelle da cui si ricavano fibre tessili (per es., la canapa, il lino); industria t., che produce filati e tessuti; operai, impiegati tessili. 2. s. m. (raro il femm.) a. Operaio, impiegato delle industrie tessili (per lo più usato al plur ...
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gomma
gómma s. f. [lat. tardo gŭmma (anche cŭmma, o gŭmmi, cŭmmi), che è dal gr. κόμμι, voce di origine egiziana]. – 1. a. Nome di varî prodotti dotati di alta deformabilità e elasticità (tecnicamente [...] , prodotto intermedio nell’idrolisi dell’amido in zucchero, più noto con il nome di destrina, usato nell’apprettatura di tessuti e nella confezione di colle. Nell’uso com., la parola è spesso adoperata come sinon. di colla, per indicare genericam ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] intende che la questione italiana è n. fatale, se non disciolto (Mazzini). 5. In biologia, ingrossamento o indurimento nei tessuti vegetali o animali. In partic.: a. In botanica, punto di inserzione delle foglie sul fusto; nelle carofite, luogo di ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente [...] originati dal cambio verso l’esterno, che ha essenzialmente la funzione di trasporto degli assimilati per mezzo del tessuto cribroso, oltre che di protezione, e che, nelle dicotiledoni perenni e nelle gimnosperme, si accresce ogni anno di un anello ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile fissarle con precisione. A Çatal...
Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, sono i materiali costitutivi degli organi...