tigna
s. f. [lat. tĭnea o tĭnia «verme, tarlo, pidocchio»]. – 1. a. Malattia contagiosa parassitaria della pelle, per lo più localizzata nel cuoio capelluto, causata da funghi ifomiceti, nelle tre forme [...] grattare la t. a qualcuno, graffiarlo, percuoterlo duramente: i’ temo ch’ello Non s’apparecchi a grattarmi la tigna (Dante). b. In veterinaria, malattia della pelle, con caratteristiche analoghe a quella umana, che colpisce varî animali, soprattutto ...
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intignare
v. intr. [der. di tigna, tignola] (io intigno, ... noi intigniamo, voi intignate, e nel cong. intigniamo, intigniate; aus. essere). – 1. a. Essere roso, danneggiato dalle tignole: pelli soggette [...] perché non s’intigni. b. estens., non com. guastarsi, detto per es. del grano per l’azione di parassiti. 2. Ammalarsi di tigna. Per estens., perdere in tutto o in parte il pelo (detto d’animali), o la barba e i capelli (detto spreg. di persone ...
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tonsurante
agg. [part. pres. di tonsurare]. – In medicina, riferito ad affezione del cuoio capelluto e di altri distretti rivestiti di peli, che determina il troncamento di questi in prossimità della [...] superficie cutanea: tigna t., locuzione che in passato designava una particolare forma di tigna tricofitica, oggi denominata tricofizia a tipo pseudoarea. ...
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porrigo
s. f., lat. scient. [dal lat. class. porrigo -gĭnis «tigna»], invar. – In medicina, nome dato in passato (anche nella forma italianizzata porrìgine) a diverse affezioni del cuoio capelluto: p. [...] decalvans, l’alopecia areata (v. alopecia); p. favosa, la tigna favosa (v. favoso). ...
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tignoso
tignóso agg. [lat. tardo tineōsus o tiniōsus «pieno di vermi; pidocchioso», der. di tinea: v. tigna]. – 1. Affetto da tigna: un ragazzo t., animali t.; e in funzione di sost.: lo sfuggivano come [...] un tignoso. 2. fig. a. pop. Avaro, spilorcio: è un vecchio t. (e, come sost., è un tignoso). b. ant. Persona vile, dappoco, spregevole: io non mi pongo né con ragazzi né con tignosi (Boccaccio). c. region. ...
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favide
fàvide s. m. [der. di favo]. – In patologia medica, nome (per lo più usato al plur.) di elementi cutanei di vario aspetto (chiazzette arrossate, papule, pustole) che insorgono talora acutamente [...] e in numero più o meno notevole in ammalati di tigna favosa, a distanza dal focolaio morboso iniziale. ...
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favo
s. m. [lat. favus]. – 1. Costruzione verticale di cera eseguita dalle api operaie nell’interno dell’arnia e costituita da un insieme di cellette, di forma esagonale quelle per le api operaie, in [...] dura, rotondeggiante, arrossata, sulla quale si aprono numerosi piccoli crateri da cui fuoriesce pus. b. Altro nome della tigna favosa del cuoio capelluto (v. favoso). 3. In veterinaria, micosi delle galline e dei tacchini, detta anche cresta ...
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favoso
favóso agg. [der. di favo, nel sign. medico]. – Tigna f.: malattia cutanea contagiosa dovuta a un ifomicete (Acherion Schönleinii), che colpisce l’epidermide e i suoi annessi, dando luogo a chiazze [...] arrossate ben circoscritte, ricoperte da squame e da caratteristiche formazioni (scutuli); la localizzazione più frequente è nel capillizio dei bambini dove il parassita, penetrando nell’interno dei follicoli ...
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chignon
‹šin’õ′› s. m., fr. [incrocio di tignon «crocchia», der. scherz. del lat. tinea «tigna», e chignon «nuca», che è il lat. *catenio-onis «anello di catena»]. – Crocchia di trecce ravvolte o di [...] capelli morbidamente annodati sulla nuca ...
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tigna Affezione contagiosa della cute e degli annessi, provocata da Ifomiceti, con varia localizzazione (cuoio capelluto, corpo, piede, inguine ecc.). Più restrittivamente con il termine t. si indicano unicamente le affezioni del cuoio capelluto,...
tigna
Alessandro Niccoli
È una delle malattie della pelle, localizzata in prevalenza nel cuoio capelluto, che dà un prurito intenso che, al grattamento, cresce invece di attenuarsi. È questa la ragione addotta dal Porena per giustificare...