tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] tipodi incontro o convegno di un numero limitato di esperti e operatori di un determinato settore che si riuniscono intorno a un tavolo per lo più rotondo (che significa la parità di diritti e di competenza degli intervenuti e il carattere ...
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probatio pennae
〈probàzzio pènne〉 locuz. lat. (propr. «prova della penna»), usata come s. f. – In codicologia, denominazione (anche probatio calami che ha lo stesso sign.) delle lettere o disegni, e [...] carte di guardia e nei margini dei manoscritti medievali e che rappresentano esercizî calligrafici dicarattere preparatorio, eseguiti dall’amanuense per provare la qualità degli strumenti scrittorî o per abituarsi all’uso di un determinato tipodi ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] speciale tipodi scuola elementare di grado preparatorio, ideato nel 1840 dal pedagogista ted. F. W. A. Fröbel (e perciò denominato anche g. fröbeliano), per bambini di età fra i tre e i cinque anni, in seguito annesso, come istituzione dicarattere ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] sim. e. Di uso pop. anche con riferimento al singolo individuo considerato per il suo carattere, soprattutto se . d’uovo, tipodi percalle per biancheria, sottile come la membrana testacea dell’uovo. Anche, nome di un tipodi porcellana cinese, molto ...
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valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una [...] valvole a comando diretto si distinguono, in base al tipodi otturatore, in v. a spostamento traslatorio, in cui l uno sfogo, una liberazione controllata di tendenze o tensioni (in genere dicarattere sociale o psicologico) che potrebbero dar ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] . mêtier]. – 1. a. Ogni attività, dicarattere prevalentemente manuale e appresa, in genere, con la di m.; Un grullo finto, un sordo di m. (Giusti), cioè che finge di esser sordo; essere del m., esercitare abitualmente una data attività, anche ditipo ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] b. In chimica, denominazione generica di metodi di analisi, ditipo prevalentemente qualitativo; in passato il verismo, su Petrarca. Più spesso, composizione relativamente breve, dicarattere espositivo e solitamente spigliato, in cui l’autore tratta ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] dicarattere soprattutto militare, o anche civile. d. B. missilistica, il luogo dove vengono effettuate le operazioni didi una determinata lingua, il predominio in essa di un particolare tipo d’articolazione; in fonematica, b. di comparazione ...
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monotype
‹mònëtaip› s. ingl. [comp. di mono- «mono-» e type «tipo, carattere tipografico»], usato in ital. al femm. – Nome depositato di una macchina tipografica compositrice che fonde e compone un carattere [...] perciò preferita (almeno fino all’introduzione dei più recenti metodi di fotocomposizione) per la composizione di testi contenenti formule e simboli e, in genere, di opere di studio e di consultazione in cui si alternino, con una certa frequenza ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] .; le successive t. di un tipodi autovettura; la t. di una vecchia caserma in museo; e in senso non materiale: le rapide t. della società, dei costumi; t. di un ente culturale in società per azioni; la t. del carattere, del modo di pensare, e sim. 2 ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento (copertina) con le tecniche di legatura...
Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale sono tracciate (pietra, tavolette di terracotta...