fattura
s. f. [lat. factūra, der. di facĕre «fare»]. – 1. a. Il lavoro occorrente per la realizzazione di un oggetto (fatto o confezionato a mano): f. di un paio di scarpe; f. di un vaso di terracotta; [...] c. Nel linguaggio di banca e di altri uffici: f. di versamento, distinta dei valori, denaro, assegni, titoli, ecc., che si versano a qualsiasi titolo alla cassa di una banca o di un ufficio pubblico; f. estimativa, bollettino di perizia rilasciato da ...
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gelatinatura
s. f. [der. di gelatinare]. – Nell’industria cartaria, operazione consistente nel depositare su una o entrambe le facce di un foglio di carta un velo di adesivo a base di gelatina, colla, [...] ecc., nella fabbricazione di carta moneta o per titoli, di carta offset, ecc. ...
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villeggiatura
s. f. [der. di villeggiare]. – Il villeggiare, il trascorrere le vacanze, un periodo di riposo o di svago, in campagna, al mare o ai monti: l’estate è la stagione della v.; la v. ti ha [...] ; andare, essere in v.; tornare dalla v.; Le smanie della v., Le avventure della v., Il ritorno dalla v., titoli di tre commedie di C. Goldoni scritte nel 1761 e costituenti la cosiddetta «trilogia della villeggiatura». Per estens., il periodo di ...
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disfattismo
s. m. [der. di disfatto, part. pass. di disfare, per adattam. del fr. défaitisme, coniato (1915) dallo scrittore russo G. Alexinskij, come traduz. del russo poraženčestvo da lui stesso coniato [...] i militari a disobbedire alle leggi; d. economico, quello diretto a deprimere il corso dei cambî, o a influire sul mercato dei titoli o dei valori, pubblici o privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte al nemico. 2 ...
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musichiere
muṡichière s. m. [der. di musica]. – 1. ant. Musico, canterino, anche in tono scherz.: le belle donne serene che reggono i cartigli ai m. svenevoli (D’Annunzio). 2. non com. L’autore della [...] contrapp. al paroliere). ◆ Negli anni 1958-60 s’intitolò Il Musichiere una popolare trasmissione televisiva di giochi a premî, in cui era proclamato «musichiere» chi meglio sapeva indicare i titoli di canzoni di cui si proponeva il motivo iniziale. ...
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e-trading
s. m. inv. Attività di compravendita di titoli azionari svolta mediante la rete telematica. ◆ Gli americani, in generale per tutte le frodi e le responsabilità verso terzi connesse all’e-commerce [...] e all’e-trading, ritengono che la competenza dei regolatori e delle azioni giudiziali vada incardinata scegliendo a criterio la nazionalità del soggetto che subisce il danno. La bozza di direttiva del ...
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punteggio2
puntéggio2 s. m. [der. di punto2]. – Nel gioco e nello sport, il numero dei punti ottenuti da un giocatore o da una squadra in una gara o in un complesso di gare: ho ottenuto un buon p. ma [...] ottenere, raggiungere un ottimo p., un p. molto alto; p. pieno, il massimo dei punti che si consegue non subendo alcuna sconfitta o penalità; p. di classifica; p. di gara. Analogam., nella valutazione di esami e titoli in concorsi: p. di graduatoria. ...
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ossia
ossìa (ant. 'o sia') cong. [comp. di o e sia, pres. cong. del v. essere]. – Ha sign. e uso affine a cioè, e si adopera per introdurre un chiarimento, una determinazione: la toponomastica, ossia [...] deve sempre stare al principio: l’arconte eponimo, ossia quello che dava il nome all’anno. In passato, serviva spesso a introdurre titoli di opere narrative, teatrali o d’altro genere; per es.: Così fan tutte o sia La scuola degli amanti, libretto di ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] di restituirla, a richiesta (d. libero) o alla scadenza del termine convenuto (d. vincolato); fare, eseguire un d. in banca (anche di titoli, sia in custodia sia a garanzia di operazioni di credito; di altro tipo è l’affidamento che si fa a una banca ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] è stato promosso con ottimi p.; si è diplomato con il massimo dei punti. Analogam., in concorsi per esami o per titoli: per l’abilitazione occorre un minimo di 70 punti; e similmente nei concorsi a premî istituiti da case commerciali: ogni etichetta ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...