strap
〈sträp〉 s. ingl. (propr. «nastro, bretella»; pl. straps 〈sträps〉), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio finanziario, tipo di contratto a premio che combina le caratteristiche di un contratto [...] dont (v.) e di uno stellaggio, e nel quale il compratore si riserva la doppia facoltà di ritirare un determinato quantitativo di titoli a una data convenuta, oppure di venderne il doppio; è l’opposto del contratto strip (v. strip2). ...
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albo2
albo2 s. m. [dal lat. album, neutro sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. Tavola di legno ingessata, che anticamente a Roma e nel mondo romano serviva alla pubblicazione degli atti ufficiali, [...] l’annuncio non serviva più, si cancellava con un nuovo strato bianco. Vi si scriveva in lettere nere, salvo i titoli, che si scrivevano in rosso (rubricae). 2. Oggi, la tavola sulla quale si affiggono e pubblicano i provvedimenti delle autorità ...
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pluricampione
pluricampióne s. m. (f. -éssa) [comp. di pluri- e campione]. – Campione che ha riportato diversi premî o conquistato diversi titoli. ...
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caldo-killer
(caldo killer), loc. s.le m. Caldo asfissiante, che può risultare letale. ◆ i giornali sono pieni di titoli sul caldo killer, sul buco nell’ozono, sulle città a rischio. La gente è convinta [...] di rischiar la morte per soffocamento da un istante all’altro. (Foglio, 6 agosto 1999, p. 4) • [tit.] Caldo-killer, resta la massima allerta / Ospedali sotto stress [testo] Resta l’emergenza negli ospedali ...
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elencare
v. tr. [der. di elenco] (io elènco, tu elènchi, ecc.). – Registrare in un elenco: e. i volumi di una biblioteca. Per estens., e più com., dire o segnare ordinatamente una serie di nomi, di cose, [...] ecc.: e. le proprie pubblicazioni scientifiche; e. i proprî titoli, i proprî meriti, le proprie disavventure; ti ho già elencato tutti i miei debitori; elencami i sostantivi irregolari della 3a declinazione. ...
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generale2
generale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., aggiunto a titoli di carica o grado]. – 1. a. Nell’esercito, nell’aeronautica e nei corpi armati dello stato, grado degli ufficiali appartenenti [...] alla categoria più alta della gerarchia militare: in ordine crescente dal meno al più elevato, g. di brigata (g. di brigata aerea nell’aeronautica, corrispondenti a maggior g. per i corpi tecnici, e a ...
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decimalizzazione
s. f. L’esprimere una misura mediante il sistema metrico decimale. ◆ Impallidiscono, al confronto, anche esempi recenti e ben studiati, come la conversione dal franco leggero al franco [...] ancora più utile non appena partirà la fase di decimalizzazione dei mercati finanziari americani, cioè quando le quotazioni dei titoli saranno espresse con il sistema decimale e non più con le frazioni. La decimalizzazione del mercato Usa dovrebbe ...
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minusvalenza
minusvalènza s. f. [comp. del lat. minus «meno» e di valenza]. – Nel linguaggio economico, la diminuzione del valore di un bene, rispetto all’ultimo valore conosciuto, al momento della sua [...] vendita; ai fini delle imposte sul reddito d’impresa le minusvalenze derivate dalla vendita di titoli possono controbilanciare i capital gains, cioè i redditi di capitale. ...
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impiegare
v. tr. [lat. implĭcare «coinvolgere», comp. di in-1 e plĭcare «piegare»; v. implicare] (io impiègo, tu impièghi, ecc.). – 1. a. Adoperare, servirsi di qualche cosa per un determinato fine: [...] suoi soldi!; più spesso, investirlo in imprese o operazioni di produzione: i. capitali in una miniera; i. il proprio patrimonio in titoli, in beni immobiliari. b. Meno bene, usare, adoperare, servirsi di uno strumento o d’altro mezzo materiale: i. le ...
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titolare2
titolare2 v. tr. [dal lat. tardo titulare «denominare», der. di titŭlus «titolo»] (io tìtolo, ecc.). – 1. a. non com. Insignire di un titolo nobiliare: fu titolato barone; iron., qualificare [...] biologico di una data attività di un siero o di altro prodotto biologico. 3. Dare un titolo, scrivere o stampare o altrimenti imprimere il titolo o i titoli correnti di un libro o di altra pubblicazione: t. un volume, un trattato, gli articoli di ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...