generale2
generale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., aggiunto a titoli di carica o grado]. – 1. a. Nell’esercito, nell’aeronautica e nei corpi armati dello stato, grado degli ufficiali appartenenti [...] alla categoria più alta della gerarchia militare: in ordine crescente dal meno al più elevato, g. di brigata (g. di brigata aerea nell’aeronautica, corrispondenti a maggior g. per i corpi tecnici, e a ...
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decimalizzazione
s. f. L’esprimere una misura mediante il sistema metrico decimale. ◆ Impallidiscono, al confronto, anche esempi recenti e ben studiati, come la conversione dal franco leggero al franco [...] ancora più utile non appena partirà la fase di decimalizzazione dei mercati finanziari americani, cioè quando le quotazioni dei titoli saranno espresse con il sistema decimale e non più con le frazioni. La decimalizzazione del mercato Usa dovrebbe ...
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minusvalenza
minusvalènza s. f. [comp. del lat. minus «meno» e di valenza]. – Nel linguaggio economico, la diminuzione del valore di un bene, rispetto all’ultimo valore conosciuto, al momento della sua [...] vendita; ai fini delle imposte sul reddito d’impresa le minusvalenze derivate dalla vendita di titoli possono controbilanciare i capital gains, cioè i redditi di capitale. ...
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impiegare
v. tr. [lat. implĭcare «coinvolgere», comp. di in-1 e plĭcare «piegare»; v. implicare] (io impiègo, tu impièghi, ecc.). – 1. a. Adoperare, servirsi di qualche cosa per un determinato fine: [...] suoi soldi!; più spesso, investirlo in imprese o operazioni di produzione: i. capitali in una miniera; i. il proprio patrimonio in titoli, in beni immobiliari. b. Meno bene, usare, adoperare, servirsi di uno strumento o d’altro mezzo materiale: i. le ...
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titolare2
titolare2 v. tr. [dal lat. tardo titulare «denominare», der. di titŭlus «titolo»] (io tìtolo, ecc.). – 1. a. non com. Insignire di un titolo nobiliare: fu titolato barone; iron., qualificare [...] biologico di una data attività di un siero o di altro prodotto biologico. 3. Dare un titolo, scrivere o stampare o altrimenti imprimere il titolo o i titoli correnti di un libro o di altra pubblicazione: t. un volume, un trattato, gli articoli di ...
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titolario
titolàrio s. m. [der. di titolo]. – In archivistica, schema preordinato, suddiviso generalmente per titoli, classi e rubriche, secondo cui vengono classificati atti e documenti. ...
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titolato
agg. [der. di titolo]. – 1. Che ha un titolo, soprattutto con riferimento a titoli nobiliari: un ospite t.; una signora t.; anche sostantivato: la boria dei titolati. 2. In chimica, che ha un [...] titolo noto (v. titolo, n. 7 b): soluzione titolata. ...
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delisting
s. m. inv. Nel linguaggio borsistico, uscita di un titolo dal listino, ritiro dalla quotazione. ◆ Neppure il delisting dai principali mercati, ovvero l’uscita dei titoli dal listino perché [...] non sono in grado di rispettare le condizioni minime per la loro quotazione, è più un ostacolo per molti investitori. (Sole 24 Ore, 25 marzo 2000, p. 52, Investire in Borsa nell’era di Internet) • [tit.] ...
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NUMTEL
s. m. – Acronimo di nu(ovo) m(ercato) tel(ematico), denominazione dell’indice del cosiddetto Nuovo Mercato borsistico, la sezione del mercato azionario a cui possono accedere titoli che non posseggono [...] i requisiti di legge per accedere al mercato ufficiale ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...