small-cap
〈smòol käp〉 locuz. ingl. [accorciamento di small capital, comp. di small «piccolo » e capital «capitale»](pl. small-caps 〈... käps〉), usata in ital. come s. f. – Nel linguaggio giornalistico, [...] denominazione dei titoli azionarî che hanno in borsa una modesta capitalizzazione. ...
Leggi Tutto
strip2
strip2 〈strip〉 s. ingl. [propr. «striscia»] (pl. strips 〈strips〉), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio finanziario, tipo di contratto a premio, che combina le caratteristiche di un contratto [...] put (v.) e di uno stellaggio, in base al quale il compratore si riserva la facoltà di vendere un determinato quantitativo di titoli a una data convenuta, oppure di acquistarne il doppio; è l’opposto del contratto strap (v.). ...
Leggi Tutto
cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice [...] ; cod. pen., codice penale; cod. proc. civ., codice di procedura civile; cod. proc. pen., codice di procedura penale. Scritto con la maiuscola (Cod.) è abbrev. di titoli latini di codici (come il Codex Theodosianus o il Codex iuris canonici). ...
Leggi Tutto
despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato [...] gerarchia bizantina), e inoltre di alcuni principi vassalli, che lo conservarono quando si resero indipendenti. Fu anche uno dei titoli ufficiali dei dogi veneziani. 2. Per estens., nel mondo moderno: a. Sovrano che governa con potere assoluto e ...
Leggi Tutto
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] o un insieme di composizioni poetiche: i suoi v. mi piacciono; nel Settecento si scrissero moltissimi v. d’occasione; e in titoli di raccolte poetiche: Versi di ...; o di opere musicate: Iris, musica di P. Mascagni, versi di L. Illica; talvolta con ...
Leggi Tutto
riaffogliamento
riaffogliaménto (o riaffòglio) s. m. [der. di riaffogliare]. – L’operazione di rinnovo del foglio cedole di titoli pubblici o privati che l’abbiano esaurito. Si dice anche affogliamento. ...
Leggi Tutto
card
‹kàad› s. ingl. (propr. «carta»; pl. cards ‹kàad∫›), usato in ital. al femm. – Termine che in inglese significa anche «cartoncino, scheda, tessera», e in Italia è soprattutto noto come abbrev. di [...] v. credito, n. 2 c), oltre che in alcuni composti quali: postcard, tipo di carta di credito che consente al titolare, oltre ai normali servizî, di effettuare prelievi e versamenti di denaro attraverso casse funzionanti presso gli uffici postali, e di ...
Leggi Tutto
protospatario
protospatàrio s. m. [dal gr. biz. πρωτοσπαϑάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e σπαϑάριος «spatario»]. – 1. Nell’Impero bizantino, titolo attribuito ad alti funzionarî o generali; ebbe origine [...] dagli spatarî o portaspada che figuravano nelle processioni imperiali. 2. A Venezia, uno dei titoli che il doge riceveva dalla corte di Costantinopoli. ...
Leggi Tutto
rialzare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e alzare] (io rïalzo, ecc.). – 1. tr. a. Alzare di nuovo: rialza le carte, le hai alzate male; abbassò il finestrino, ma dopo poco lo rialzò perché faceva troppo [...] . (aus. essere). Diventare più alto, aumentare, crescere ulteriormente: la temperatura, la febbre tende a r.; i prezzi, o i titoli azionarî, sono ancora rialzati; l’oro rialzerà, se continua l’inflazione. ◆ Part. pass. rialzato, anche come agg., spec ...
Leggi Tutto
bull
‹bul› s. ingl. (propr. «toro»; pl. bulls ‹bul∫›), usato in ital. al masch. – Termine della borsa di Londra, accolto dal linguaggio economico internazionale per indicare lo speculatore rialzista, [...] ossia chi acquista titoli nella previsione di poterli rivendere a un prezzo superiore; opposto a bear, ribassista. ...
Leggi Tutto
Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...