visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare [...] visita, più corretto ma oggi meno com.), cartoncino rettangolare sul quale si fanno stampare il proprio nome e cognome, eventuali titoli e indicazioni professionali, l’indirizzo, i recapiti telefonici e l’e-mail (v. biglietto): lascio polizze di v. a ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] Per indicare la consistenza di un capitale: possedere (e analogam. investire) in beni mobili, immobili, in terreni, in fabbricati, in titoli. b. In parecchi casi sostituisce la prep. di; così, per es., con nomi di colori, in frasi quali: sottolineare ...
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qualificante
agg. [part. pres. di qualificare]. – 1. Che qualifica, che serve alla qualificazione: titoli q. per un concorso; prove, risultati qualificanti. 2. estens. Che caratterizza come elemento [...] più significativo, sostanziale o rilevante: i punti più q. di un accordo, di una legge; nel linguaggio politico: le posizioni q. di un partito, le riforme q. di un governo. Meno bene, perché improprio, ...
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qualificato
agg. [part. pass. di qualificare]. – 1. Che possiede determinate qualità e capacità, una qualifica o qualificazione specifica, i titoli e i requisiti richiesti: uno studioso, uno scienziato [...] q.; un candidato non q., o poco q., per una carica di così grande responsabilità; il presidente è l’unico membro della commissione q. per prendere queste decisioni; non è certo lui la persona più q. per ...
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fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura [...] da ferma; contratto a f., contratto di borsa in cui il venditore è tenuto a consegnare alla scadenza i titoli pattuiti nella quantità contrattata, e il compratore a ritirarli pagandone il prezzo convenuto. 2. Nel linguaggio giur., misura restrittiva ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] , v. paraffina, nel sign. 3. P. di nobiltà, dimostrazione della legittima appartenenza a famiglia nobile, costituita da titoli e documenti (p. letterale) o da deposizioni di testimonî giurati (p. testimoniale). Nel diritto marittimo, prova di fortuna ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di [...] il mondo greco-romano (ted. klassische Altertumswissenschaft). Anche con riferimento a epoche posteriori, per es. al medioevo (come nei titoli di due opere di L. A. Muratori: Antichità estensi, e Dissertazioni sopra le antichità italiane). ...
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insider trading
〈insàidë trèidiṅ〉 locuz. ingl. (propr. «commercio [svolto] da un insider»), usata in ital. come s. m. (e per lo più con pronuncia 〈insàider trèdiṅġ〉). – Espressione usata nel linguaggio [...] finanziario per indicare attività speculative (illegali in varî Paesi) su titoli quotati di una società, condotte a proprio vantaggio da chi, per rapporti professionali o di dipendenza con la società stessa, può accedere a informazioni riservate. ...
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obbligazionista
s. m. e f. [der. di obbligazione] (pl. m. -i). – Sottoscrittore, possessore di obbligazioni, come titoli di credito: assemblea degli obbligazionisti. ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...