franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] o particolare; f. colaggio (v. colaggio). c. Nel linguaggio banc., f. valuta, dicitura usata per indicare che determinati titoli di credito o documenti devono essere consegnati senza nulla riscuotere o pagare: importazione f. valuta, quella per cui ...
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polizzino
s. m. [dim. di polizza]. – In genere, piccola polizza, nei varî sign. del termine; ant., con sign. generico, bigliettino, foglietto stampato o con appunti, schedina, cartellino, e sim. In partic.: [...] . di borsa, il modulo bollato, a madre e figlia, dimostrativo dell’esistenza di un contratto di borsa avente per oggetto titoli o valori. c. Documento che le società di navigazione rilasciano per le piccole spedizioni in sostituzione della polizza di ...
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emettere
eméttere v. tr. [dal lat. emittĕre, comp. di e-1 e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere). – 1. Mandar fuori: e. un suono, un sibilo, un grido; e. un rumore dalla bocca; e. vapore, calore, [...] amministr.: e. un ordine, un provvedimento, emanarlo; e. un mandato di pagamento, renderlo esecutivo; e. azioni, obbligazioni, titoli di stato, offrirli sul mercato; e. monete, biglietti, assegni, metterli in circolazione. ◆ Il part. pres. emettènte ...
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assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato [...] direttivo degli agenti di cambio ...
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assegnato2
assegnato2 s. m. [dal fr. assignat, der. di assigner, che è dal lat. assignare «assegnare»]. – Nome dato ai primi biglietti di stato creati in Russia (1768) da Caterina II e, in partic., ai [...] titoli di debito pubblico istituiti in Francia (dic. 1789), che diventarono ben presto vero mezzo di pagamento a corso forzoso, e andarono poi progressivamente svalutandosi. ...
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scrutinio
scrutìnio s. m. [dal lat. tardo scrutinium «frugamento, perquisizione», der. di scrutari «scrutare»]. – 1. a. ant. Genericam., esame attento e accurato. b. Nell’uso mod., speciale esame che [...] mira a stabilire una scelta attraverso un’esatta valutazione di titoli o voti. 2. Nelle votazioni in convocazioni elettive: a. Complesso delle operazioni di computo dei voti espressi dai votanti: s. di lista, se la votazione avviene per una lista di ...
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estollere
estòllere v. tr. [dal lat. extollĕre, comp. di ex- e tollĕre «togliere, sollevare»] (manca del pass. rem., del part. pass., e quindi dei tempi composti), letter. – Alzare, innalzare: Astolfo [...] , astuto o folle, Fin sopra gli astri il mortal grado estolle (Leopardi); fig., celebrare, esaltare: l’autore estollendo con più titoli Virgilio (Boccaccio); nel rifl. e intr. pron., sorgere, innalzarsi: sovra le sue rive alta s’estolle L’erbetta (T ...
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rubricario
rubricàrio s. m. [der. di rubrica]. – Sinon. meno com. di rubrica (nel sign. 1 b), come prospetto dei titoli nei codici e negli incunaboli. ...
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rubricatore
rubricatóre s. m. [der. di rubricare]. – Il copista o il pittore che, nei manoscritti e, talvolta, anche negli incunaboli, eseguiva con inchiostro colorato i titoli, le lettere iniziali e [...] altre parti del testo ...
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sentiment
s. m. inv. Stato d'animo, convinzione, valutazione che si forma sulla base di sensazioni, emozioni, impressioni. ◆ Il sentiment dei mercati sulla situazione del debito sovrano dei paesi dell'Eurozona [...] è migliorato, soprattutto dopo che ieri il Tesoro spagnolo ha emesso titoli obbligazionari a tre anni per 3,903 miliardi di euro, superando l'obiettivo della soglia minima dei 3 miliardi. (Sole 24 Ore.com, 11 giugno 2010, Argomenti) • SENTIMENT: il ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...