assegnato2
assegnato2 s. m. [dal fr. assignat, der. di assigner, che è dal lat. assignare «assegnare»]. – Nome dato ai primi biglietti di stato creati in Russia (1768) da Caterina II e, in partic., ai [...] titoli di debito pubblico istituiti in Francia (dic. 1789), che diventarono ben presto vero mezzo di pagamento a corso forzoso, e andarono poi progressivamente svalutandosi. ...
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scrutinio
scrutìnio s. m. [dal lat. tardo scrutinium «frugamento, perquisizione», der. di scrutari «scrutare»]. – 1. a. ant. Genericam., esame attento e accurato. b. Nell’uso mod., speciale esame che [...] mira a stabilire una scelta attraverso un’esatta valutazione di titoli o voti. 2. Nelle votazioni in convocazioni elettive: a. Complesso delle operazioni di computo dei voti espressi dai votanti: s. di lista, se la votazione avviene per una lista di ...
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estollere
estòllere v. tr. [dal lat. extollĕre, comp. di ex- e tollĕre «togliere, sollevare»] (manca del pass. rem., del part. pass., e quindi dei tempi composti), letter. – Alzare, innalzare: Astolfo [...] , astuto o folle, Fin sopra gli astri il mortal grado estolle (Leopardi); fig., celebrare, esaltare: l’autore estollendo con più titoli Virgilio (Boccaccio); nel rifl. e intr. pron., sorgere, innalzarsi: sovra le sue rive alta s’estolle L’erbetta (T ...
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rubricario
rubricàrio s. m. [der. di rubrica]. – Sinon. meno com. di rubrica (nel sign. 1 b), come prospetto dei titoli nei codici e negli incunaboli. ...
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rubricatore
rubricatóre s. m. [der. di rubricare]. – Il copista o il pittore che, nei manoscritti e, talvolta, anche negli incunaboli, eseguiva con inchiostro colorato i titoli, le lettere iniziali e [...] altre parti del testo ...
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sentiment
s. m. inv. Stato d'animo, convinzione, valutazione che si forma sulla base di sensazioni, emozioni, impressioni. ◆ Il sentiment dei mercati sulla situazione del debito sovrano dei paesi dell'Eurozona [...] è migliorato, soprattutto dopo che ieri il Tesoro spagnolo ha emesso titoli obbligazionari a tre anni per 3,903 miliardi di euro, superando l'obiettivo della soglia minima dei 3 miliardi. (Sole 24 Ore.com, 11 giugno 2010, Argomenti) • SENTIMENT: il ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] e stranieri, impose la grafia che usiamo ancor oggi. Rimangono tuttavia residui della precedente confusione in iscrizioni lapidarie, in titoli e frontespizî di carattere solenne, dove non è raro trovare V per U, e nelle edizioni di testi latini ...
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splash page
〈spläš péiǧ〉 locuz. ingl. (propr. «pagina da sbattere [in faccia]»; pl. splash pages 〈... péiǧi∫〉), usata in ital. come s. f. – Nei siti Internet e nei prodotti informatici su CD-ROM, la [...] prima pagina che si apre sullo schermo, contenente i titoli e la mappa generale del sito. ...
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emissione
emissióne s. f. [dal lat. emissio -onis, der. di emittĕre «emettere», part. pass. emissus]. – 1. a. L’atto, il fatto di emettere, di mandar fuori qualche cosa: l’e. della voce, di un liquido; [...] circolazione di assegni bancarî o circolari, azioni, biglietti di banca o di stato, buoni del Tesoro o altri titoli di debito pubblico, cambiali, cartelle fondiarie, fedi di deposito, francobolli, lettere di vettura, obbligazioni, polizze di carico ...
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collocazione
collocazióne s. f. [dal lat. collocatio -onis]. – 1. Il collocare, collocamento: la c. delle parole nel discorso. 2. L’essere collocato, il luogo e il modo in cui una cosa è collocata: questa [...] , la posizione che ciascuno di essi occupa nello schieramento delle forze politiche, anche con riguardo agli orientamenti prescelti e al ruolo esercitato: c. politica, c. a destra, a sinistra. 4. Di titoli e risparmî, piazzamento, investimento. ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...