u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] e stranieri, impose la grafia che usiamo ancor oggi. Rimangono tuttavia residui della precedente confusione in iscrizioni lapidarie, in titoli e frontespizî di carattere solenne, dove non è raro trovare V per U, e nelle edizioni di testi latini ...
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splash page
〈spläš péiǧ〉 locuz. ingl. (propr. «pagina da sbattere [in faccia]»; pl. splash pages 〈... péiǧi∫〉), usata in ital. come s. f. – Nei siti Internet e nei prodotti informatici su CD-ROM, la [...] prima pagina che si apre sullo schermo, contenente i titoli e la mappa generale del sito. ...
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emissione
emissióne s. f. [dal lat. emissio -onis, der. di emittĕre «emettere», part. pass. emissus]. – 1. a. L’atto, il fatto di emettere, di mandar fuori qualche cosa: l’e. della voce, di un liquido; [...] circolazione di assegni bancarî o circolari, azioni, biglietti di banca o di stato, buoni del Tesoro o altri titoli di debito pubblico, cambiali, cartelle fondiarie, fedi di deposito, francobolli, lettere di vettura, obbligazioni, polizze di carico ...
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collocazione
collocazióne s. f. [dal lat. collocatio -onis]. – 1. Il collocare, collocamento: la c. delle parole nel discorso. 2. L’essere collocato, il luogo e il modo in cui una cosa è collocata: questa [...] , la posizione che ciascuno di essi occupa nello schieramento delle forze politiche, anche con riguardo agli orientamenti prescelti e al ruolo esercitato: c. politica, c. a destra, a sinistra. 4. Di titoli e risparmî, piazzamento, investimento. ...
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prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). – 1. Spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; [...] e più com., distribuire, dispensare, dare con liberalità (con riferimento a cose diverse dal denaro): p. titoli, onorificenze, lodi, carezze, sorrisi; prodigava continuamente sorrisi brillanti, fatui e convenzionali (Moravia); p. aiuti, consigli; p ...
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emittente
emittènte agg. e s. m. e f. [dal lat. emittens -entis, part. pres. di emittĕre «emettere»]. – 1. agg. Latinismo usato in sostituzione della forma emettente, che emette, in qualche sign. speciale: [...] istituto, banca e. (che emette biglietti di banca o titoli di credito); stazione radio e., che emette onde, che trasmette (anche, più com., come s. f., una e. straniera, le e. libere). 2. s. m. e f. Nel linguaggio econ., colui che rilascia un pagherò ...
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sedicente
sedicènte (ant. 'sé dicènte') agg. [comp. di sé e dicente (part. pres. di dire); propr. «che si dice, che dice sé stesso», calco del fr. soi-disant]. – Che dice di essere, che si spaccia per [...] qualcuno, che si attribuisce cioè titoli, generalità, qualifiche, qualità che non sono o che si sospettano non essere rispondenti a quelle reali: il s. dottore è stato smascherato; hanno accertato le vere generalità del s. console; un s. ispettore ha ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] conversazione, in una discussione e sim., parlando con tono d’autorità); anticam. indicò anche, per estens., il tribunale stesso, e di qui i titoli console di b., notaio di b., e le locuz. andare al b., ora di b., e sim. b. Tipo di mobile destinato a ...
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trader
〈trèidë〉 s. ingl. [der. di (to) trade «commerciare, scambiare»] (pl. traders 〈trèidë∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. – Nel linguaggio econ., chi negozia in modo regolare titoli di borsa, [...] spec. telematicamente ...
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distinta
s. f. [femm. sostantivato di distinto, sottint. nota o sim.]. – Nota di titoli, valori, oggetti varî, ecc., in cui sono specificati i loro dati caratteristici: d. dei prezzi, delle spese; d. [...] delle raccomandate (presentate all’ufficio postale per l’inoltro); d. del bucato, ecc. Nel linguaggio banc. o comm.: d. di netto ricavo, documento che la banca invia allo scontista per comunicare il netto ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...