prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). – 1. Spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; [...] e più com., distribuire, dispensare, dare con liberalità (con riferimento a cose diverse dal denaro): p. titoli, onorificenze, lodi, carezze, sorrisi; prodigava continuamente sorrisi brillanti, fatui e convenzionali (Moravia); p. aiuti, consigli; p ...
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emittente
emittènte agg. e s. m. e f. [dal lat. emittens -entis, part. pres. di emittĕre «emettere»]. – 1. agg. Latinismo usato in sostituzione della forma emettente, che emette, in qualche sign. speciale: [...] istituto, banca e. (che emette biglietti di banca o titoli di credito); stazione radio e., che emette onde, che trasmette (anche, più com., come s. f., una e. straniera, le e. libere). 2. s. m. e f. Nel linguaggio econ., colui che rilascia un pagherò ...
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sedicente
sedicènte (ant. 'sé dicènte') agg. [comp. di sé e dicente (part. pres. di dire); propr. «che si dice, che dice sé stesso», calco del fr. soi-disant]. – Che dice di essere, che si spaccia per [...] qualcuno, che si attribuisce cioè titoli, generalità, qualifiche, qualità che non sono o che si sospettano non essere rispondenti a quelle reali: il s. dottore è stato smascherato; hanno accertato le vere generalità del s. console; un s. ispettore ha ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] conversazione, in una discussione e sim., parlando con tono d’autorità); anticam. indicò anche, per estens., il tribunale stesso, e di qui i titoli console di b., notaio di b., e le locuz. andare al b., ora di b., e sim. b. Tipo di mobile destinato a ...
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trader
〈trèidë〉 s. ingl. [der. di (to) trade «commerciare, scambiare»] (pl. traders 〈trèidë∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. – Nel linguaggio econ., chi negozia in modo regolare titoli di borsa, [...] spec. telematicamente ...
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distinta
s. f. [femm. sostantivato di distinto, sottint. nota o sim.]. – Nota di titoli, valori, oggetti varî, ecc., in cui sono specificati i loro dati caratteristici: d. dei prezzi, delle spese; d. [...] delle raccomandate (presentate all’ufficio postale per l’inoltro); d. del bucato, ecc. Nel linguaggio banc. o comm.: d. di netto ricavo, documento che la banca invia allo scontista per comunicare il netto ...
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assistente
assistènte s. m. e f. [part. pres. di assistere]. – 1. a. Titolo di varie attività professionali o a queste assimilabili, che si esplicano in un’opera di coadiuvazione tecnica con il titolare [...] anestesista, ecc.), medico che coadiuva il primario e l’aiuto in tutte le loro attività. b. In varî uffici governativi, titolo degli impiegati d’ordine (come, per es., nelle biblioteche); anche, qualifica degli impiegati d’ordine in ditte private: a ...
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trading on line
〈trèidiṅ òn làin〉 locuz. ingl. (propr. «commerciare in linea»), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio econ., attività di negoziazione telematica di titoli di borsa. ...
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professionale
agg. [der. di professione, sull’esempio del fr. professionnel]. – 1. a. Che riguarda la professione, le professioni, o la particolare professione che si esercita: pratica, esperienza p.; [...] del diploma di maturità professionale) e corsi di formazione p., di competenza regionale (che non rilasciano titoli); specializzazione, qualificazione p.; classificazione p., la suddivisione di tutti i lavoratori in varie categorie, a fini ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] nazione, o del mondo (prima mondiale assoluta). d. Nello sport, campionati a. (o, come s. m. pl., gli a.), quelli in cui vengono conferiti titoli nazionali (in contrapp. ai campionati locali o di categoria); campione a., quello che ha conquistato un ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...