valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] Sua disïanza vuol volar sanz’ali (Dante, alla Vergine); è invece com. in riferimento a cose, astratte o concrete: un titolo che vale molto, una carica onorifica che vale poco; soprattutto come valore di presa o di punteggio in giochi di carte: nella ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] Campidoglio]. – 1. a. Dischetto di metallo coniato, al fine di favorire gli scambî, da autorità statali che ne garantiscono la lega, il titolo, il peso e il valore stabilito: una m. d’oro, d’argento (ant. m. bianca), di rame, di nichel; la coniazione ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie [...] termine, cui si rivolgono coloro che hanno bisogno di fondi liquidi, offrendo in cambio, oltre l’interesse, cambiali e altri titoli di credito; politica m., in genere, l’azione dei poteri pubblici nella sfera della moneta e del credito per fini di ...
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cartolarizzare
cartolariżżare v. tr. [der. di cartolare1]. – Nel linguaggio finanziario, trasformare i crediti di aziende o enti pubblici, o anche il loro valore, in titoli negoziabili sul mercato, spec. [...] allo scopo di ridurre l’indebitamento o di incassare liquidità ...
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tel quel
〈tèl kèl〉 locuz. agg., fr. (propr. «tale quale»). – Nel linguaggio bancario e di borsa, con riferimento alla compravendita di titoli, corso (o prezzo) tel quel, il valore di un titolo pubblico [...] o privato che include anche gli interessi maturati dalla scadenza dell’ultima cedola al giorno dell’operazione, cioè della stipulazione del contratto ...
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monetizzare
monetiżżare v. tr. [dal fr. monétiser «trasformare in moneta»]. – 1. Trasformare un metallo in moneta, lo stesso che monetare. 2. fig. a. Trasformare un valore economico in moneta, vendendo, [...] per es., titoli acquistati in precedenza al fine di consolidare l’utile o la perdita. b. Trasformare in guadagno economico una situazione di vantaggio: è riuscito a m. la sua posizione di privilegio. c. Considerare un bene o un servizio in base al ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] , teatrino dei p., destinati a spettacoli (di fiabe, o di marionette) per bambini; Corriere, Corrierino dei Piccoli, titoli di periodici destinati ai bambini; frequente come appellativo: perché piangi, piccolo?; vieni qui, povero piccolo; talora in ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche [...] dagli Ebrei «la legge» (Tōrāh), e in ambiente giudaico-alessandrino «i cinque libri» (πεντάτευχος), indicati con i titoli Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio; riflesso e risultato di una tradizione orale e scritta di origini assai antiche ...
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altisonante
agg. [dal lat. altisŏnus (v. altisono), rifatto secondo il part. e agg. sonante]. – Che risuona altamente, che altamente rimbomba; per lo più iron.: voci a., con parole a.; fig. col sign. [...] di pomposo, retorico, vuoto: titoli, discorsi altisonanti. ...
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scadenzario
scadenzàrio (ant. scadenzière) s. m. [der. di scadenza]. – Registro in cui si annotano in ordine cronologico di scadenza entrate, uscite, impegni per beni da ricevere o da consegnare, crediti [...] e debiti, rappresentati o no da titoli di credito. ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...