comparto
s. m. [der. di compartire]. – Divisione, ripartizione, e, in senso più concr., l’area o il settore che risulta dalla suddivisione di un complesso. In partic.: in urbanistica, c. edificatorio, [...] edilizia in base a un nuovo piano regolatore; in economia, particolare settore dell’attività borsistica e commerciale individuato da una categoria di titoli (azioni, obbligazioni, ecc.) o da un determinato ramo di commercio (seta, metallurgia, ecc.). ...
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de
〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come [...] talvolta nell’uso letter. (è comune, per es., nel Carducci: Tu fior de la mia pianta, ecc.); è anche usata talvolta nella citazione di titoli che cominciano con articolo: i personaggi de «I Promessi Sposi». ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] per avere la facoltà, alla scadenza convenuta, di ritirare o di consegnare, a sua scelta, una data quantità di titoli a prezzi convenuti; è detto anche, con termine ingl., stellage (talora italianizzato in stellaggio). d. In enigmistica, d. lettura ...
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intrasmissibile
intrasmissìbile agg. [comp. di in-2 e trasmissibile]. – Non trasmissibile, e in partic. che non può essere trasmesso ereditariamente: caratteri genetici i.; titoli, privilegi i.; i diritti [...] fondamentali sono intrasmissibili ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] , totip, ecc.); monte cedole, nella contabilità bancaria, conto acceso per la rilevazione del movimento delle cedole staccate dai titoli di proprietà della banca e di terzi depositanti; patrimonio in monte, in contabilità, il patrimonio netto di un ...
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catenaccio
catenàccio s. m. [lat. tardo catenaceum, der. di catena «catena»]. – 1. a. Spranga o cilindro di ferro (raramente di legno) che scorre entro appositi anelli fissati ai due battenti di un uscio [...] per es., nel linguaggio sindacale, a datori di lavoro che rifiutano la discussione e le trattative con l’opposizione. 4. Nel linguaggio giornalistico, scritta che si dispone sotto ai titoli per illustrarne qualche particolare. ◆ Dim. catenaccétto. ...
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dorare
v. tr. [lat. tardo deaurare, der. di aurum «oro», col pref. de-] (io dòro, ecc.). – 1. Stendere e far aderire uno strato d’oro sopra una superficie: d. una cornice, d. una catena; fig., d. la [...] pillola (più com. indorare, v.). Anche, imprimere a fuoco, con fogli d’oro o similoro, titoli, fregi o altro sulla costola o sul piatto di libri rilegati o comunque su oggetti di cuoio. 2. poet. Rendere di colore simile all’oro: ne’ biondi capelli Ch ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: [...] o benemeriti; scuole a., convitti, per lo più dipendenti da ordini religiosi, in cui si preparano i missionarî. b. Maestà a., titolo che fu proprio dei re d’Ungheria e degli imperatori d’Austria. 3. Proprio, degno di un apostolo (in senso ampio ...
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dealer
‹dìilë› s. ingl. (propr. «venditore, commerciante»; pl. dealers ‹dìilë∫›), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio della borsa, operatore che svolge l’attività di acquisto e vendita dei titoli [...] per conto proprio o, in qualità di intermediario finanziario, per conto di suoi clienti ...
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scelta
scélta s. f. [der. di scelto, part. pass. di scegliere]. – 1. a. Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne [...] avranno diritto a un omaggio a loro scelta; nel linguaggio burocr., avanzamento, promozione a sc., in base a titoli e meriti valutati indipendentemente dall’anzianità; in rapporti commerciali, contrattazione a sc., che dà facoltà all’acquirente di ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...