mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] , l’insieme composto da capitale sociale, riserve, utili non distribuiti; m. liquidi, il denaro esistente in cassa e i titoli di credito convertibili in qualsiasi momento in denaro liquido. b. Nome generico delle varie specie di veicoli adibiti al ...
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affidamento
affidaménto s. m. [dal lat. mediev. affidamentum]. – 1. a. L’affidare, il dare in custodia o in consegna: a. di un deposito; a. di un minorenne a un istituto. b. Nel linguaggio giur., a. [...] che la banca fa a un cliente. Con altro sign., lettera di a., dichiarazione di una banca estera che accompagna i titoli per fare fede della loro provenienza dall’estero. 4. Nel linguaggio tecn., sinon. di affidabilità, ma con sign. più specifico. L ...
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usurpatore
uṡurpatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. tardo usurpator -oris]. – Chi usurpa, chi si appropria ingiustamente di cose altrui: u. di beni; u. di titoli; l’u. del trono, del potere (con [...] questi sign. anche assol.: ordirono una congiura contro l’u.; morte all’u.!); questi scelerati De l’altrui donne usurpatori e drudi (Caro). Anche come agg.: un tiranno usurpatore ...
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ordinistico
agg. Regolamentato dall’appartenenza a un ordine professionale; relativo agli ordini professionali. ◆ fari puntati al ministero dell’Istruzione, dove la commissione coordinata dal sottosegretario [...] Maria Grazia Siliquini sta affrontando la revisione del Dpr 328/2001 che deve raccordare i nuovi titoli accademici con l’accesso alle professioni ordinistiche. (Sole 24 Ore, 19 febbraio 2004, p. 29) • Alle dichiarazioni di Gianfranco Nappi, ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] di J. S. Bach. In seguito il termine è stato utilizzato, indipendentemente da una precisa connotazione stilistica o formale, nei titoli di alcuni lavori di compositori del 20° secolo (come Berg, Malipiero e Petrassi). 3. In senso etimologico: a. Nel ...
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lancio
làncio s. m. [der. di lanciare]. – 1. a. Atto di lanciare, sia scagliando lontano sia facendo cadere dall’alto: l. di un sasso, di una bomba a mano; l. di bombe, di spezzoni, di viveri, di rifornimenti [...] reclamizzare. Analogam., l. di un prestito, le operazioni e la pubblicità connesse all’emissione e al collocamento dei relativi titoli di credito. 4. Atto del lanciarsi, movimento rapido della persona per balzare in avanti o per gettarsi dall’alto ...
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sor
sór s. m. (f. sóra) [contrazione di signor, signora]. – Forma abbreviata di signor (e femm. signora), comune nell’uso pop. delle regioni centro-settentrionali davanti a nomi, cognomi, titoli e qualifiche [...] professionali: il sor Giuseppe; la sora Lella; «Sor commendatore mio,» implorò la sora Manuela (C. E. Gadda) ...
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outperform
s. m. e agg. inv. Nel mercato finanziario, variazione percentuale del valore di un titolo superiore alla media di mercato. ◆ Per quanto riguarda Cir, il titolo ordinario continua ad avere [...] (Corriere della sera, 2 febbraio 1998, Corriere Economia, p. 10) • la maggior parte degli analisti inserisce Toyota fra i titoli da acquistare: la media dei pareri raccolti dalla Reuters è di outperform (farà meglio sul mercato). (Andrea Malan, Sole ...
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fissato
agg. e s. m. [part. pass. di fissare]. – 1. agg. a. Che è stato fissato, soprattutto nei sign. estens. e fig. del verbo: tenere lo sguardo, gli occhi f. su qualcuno o qualche cosa, fissi; seguire [...] , nell’uso corrente e fam., fissatino), modulo preventivamente bollato su cui si devono redigere contratti di borsa aventi per oggetto titoli o valori, e che serve da prova del contratto (la sua mancanza non produce nullità del contratto, ma comporta ...
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caveau
〈kavó〉 s. m., fr. [der. di cave (v.)]. – 1. Cantinetta; anche nome di bettole eleganti a Parigi (cfr. l’ital. taverna, buca, con usi analoghi). 2. Nel linguaggio di banca, locale sotterraneo corazzato [...] dove è custodito il tesoro, cioè le disponibilità liquide della banca, e i titoli e i valori della clientela. ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...