nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, [...] la n. dei proprî antenati; O poca nostra nobiltà di sangue (Dante); attestati, documenti di n.; l’abolizione della n., o dei titoli di n., decretata dall’Assemblea Nazionale, durante la rivoluzione francese, il 4 agosto 1789 (in Italia non vi è stata ...
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beatificabile
beatificàbile agg. [der. di beatificare]. – Che ha i titoli necessarî, secondo il diritto canonico, per essere consacrato beato. ...
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industriale
agg. e s. m. [der. di industria]. – 1. agg. a. Dell’industria, relativo all’industria in senso specifico (cioè nel sign. 2 b): il settore i. dell’economia; stabilimento i.; attività i.; produzione [...] da istituti specializzati, i quali si procurano i fondi mediante collocamento sul mercato di obbligazioni proprie o di titoli di credito delle stesse società da finanziare. Diritto i., il complesso delle norme che regolano l’attività industriale ...
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ufficiale1
ufficiale1 (ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, officiale, ecc.) agg. [dal lat. tardo officialis «che riguarda l’ufficio, il servizio», der. di officium: v. ufficio]. – 1. Di decisione, documento [...] con lettera u. della segreteria del partito; le voci che circolano non sono state ancora confermate da notizie u.; in titoli di pubblicazioni emanate direttamente dal governo o da enti pubblici: Atti U. della Camera e del Senato; Gazzetta U. (v ...
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beatificazione
beatificazióne s. f. [der. di beatificare; cfr. lat. tardo beatificatio -onis «azione beatificante, benedizione»]. – Atto con cui il pontefice dichiara che un servo di Dio possa essere [...] come beato, e la relativa funzione religiosa; differisce dalla canonizzazione, della quale è un preliminare; processo, causa di b., procedimento col quale l’autorità ecclesiastica valuta i titoli richiesti per proclamare beato un defunto. ...
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noblesse oblige
‹noblès oblìiˇ∫› (fr. «nobiltà comporta obblighi»). – Motto proverbiale, attribuito al duca P.-M.-G. de Lévis in quanto si legge nella sua raccolta (1808) di Maximes et réflexions sur [...] de morale et de politique (ma il concetto era già stato espresso da altri); si ripete spesso per indicare i doveri che i titoli di nobiltà impongono a chi li possiede, e, in senso più ampio (anche in tono iron. o scherz.), i doveri di comportamento ...
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paratesto
paratèsto s. m. [comp. di para-2 e testo3, sul modello del fr. paratexte]. – In critica letteraria, l’insieme di produzioni, verbali e non verbali, sia nell’ambito del volume stesso (quali [...] , una o più prefazioni, le illustrazioni, i titoli dei capitoli, le note), sia all’esterno del libro (interviste, conversazioni, corrispondenze, diarî, ecc.), che accompagnano il testo vero e proprio e ne guidano il gradimento da parte del pubblico ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] va ai singoli capitalisti (sotto forma di profitto) e l’altra parte viene suddivisa tra le classi detentrici di titoli di proprietà (sotto forma di rendite, interessi, ecc.), alimentando così il consumo improduttivo e anche i lavori improduttivi ...
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recinto
(letter. o tosc. ricinto) s. m. [uso sostantivato di recinto, part. pass. di recingere]. – 1. Spazio scoperto cinto intorno e racchiuso da muri, siepi, filari di piante, reti metalliche e palizzate, [...] . Nei locali della borsa, r. alle grida, luogo riservato agli agenti di cambio e ai loro rappresentanti per la negoziazione dei titoli e altri valori, che da esso gridano i prezzi ai quali sono pronti a rendersi compratori o venditori. c. Nello sport ...
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CCT
〈čiččittì〉 (o cct) s. m. – Sigla di Certificato di Credito del Tesoro, denominazione di titoli di credito emessi dallo stato italiano, a tasso variabile e con scadenza pluriennale. ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...