riportatore
riportatóre s. m. [der. di riportare]. – 1. (f. -trice) Chi riporta, per lo più discorsi e notizie: maligno r. di maldicenze; se l’ambasciatore altro non fosse che semplice r. de le cose [...] di prudenza né d’eloquenza (T. Tasso). 2. Nome generico di strumenti usati per riprodurre in opportuna scala disegni e simili, come per es. il pantografo. 3. (f. -trice) Nel linguaggio di borsa, colui che prende titoli a riporto (anche riportante). ...
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circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, [...] e suoi surrogati che continuamente si scambia con beni e servizî; imposta di c., l’imposta sulla negoziazione dei titoli. 4. Nella scherma, sinon. di circolata. 5. Nell’analisi vettoriale, lo stesso che circuitazione. 6. Locuzioni: mettere in c ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della [...] uno dei contraenti, contro pagamento di un premio, si riserva la possibilità di vendere o comprare una data quantità di titoli a un determinato prezzo. Nel diritto canonico, il potere, concesso da un superiore ecclesiastico, di fare ciò che di per ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella [...] irrisolti. (Gianni Rondolino, Stampa, 15 marzo 1998, p. 25, Spettacoli) • Il grande Michelangelo colpisce ancora, fra gli ultimi titoli del concorso, in Café Lumière di Hou Hsiao Hsien che pur essendo un omaggio per il centenario di [Yasujiro] Ozu ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso [...] succede a una fase di ristagno o di depressione; nel linguaggio di borsa, ripresa, rialzo delle quotazioni di un titolo o dei titoli in genere; in motoristica, r. di velocità, e più comunem. ripresa, la capacità di raggiungere o riacquistare un’alta ...
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cedola
cèdola (ant. cèdula) s. f. [dal lat. tardo schedŭla, dim. di scheda «foglio di carta, scheda»]. – 1. Tagliando unito a tessere o titoli di credito, da distaccarsi all’atto in cui il titolare o [...] , scritture, notificazioni: a. ant. Scrittura privata con cui si assume un’obbligazione; in partic., obbligazione dello stato o titolo del debito pubblico, obbligazione di una banca, ecc. b. C. concistoriale, il documento che attestava la concessione ...
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cedolare
agg. e s. f. [der. di cedola]. – Che si riferisce a una cedola (nel sign. 1), soprattutto nell’espressione imposta c. (o semplicem. la cedolare), con cui è chiamata comunemente la ritenuta d’acconto [...] utili distribuiti dalle società di capitale. Come sost., cedolare secca, espressione con cui si indica la possibilità, offerta ai portatori di titoli, di pagare sui dividendi una ritenuta del 30%, liberando il possessore dall’obbligo della denuncia. ...
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serpentone
serpentóne s. m. [accr. di serpente]. – 1. Antico strumento a fiato della famiglia dei cornetti, di cui costituiva il più grave. Il nome si riferisce alla forma a serpente di tale aerofono [...] ; nelle ore di punta c’è sempre un s. di macchine sulla tangenziale. 4. Nel linguaggio televisivo, serie di titoli che scorrono orizzontalmente sul teleschermo. 5. Nel giornalismo, articolo di notevole lunghezza che viene composto su più colonne o ...
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concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato [...] siano ammessi tutti i cittadini dello stato, o quelli di una sola regione, di un solo comune, ecc.; c. per titoli, quando la dimostrazione della capacità del candidato si basa su elementi precostituiti (certificati di studî compiuti, opere tecniche o ...
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pareggiamento
pareggiaménto s. m. [der. di pareggiare]. – L’operazione, l’atto del pareggiare (nei varî sign. del verbo), e l’effetto che ne segue: p. di un terreno, delle erbe di un prato; p. dei conti; [...] p. del bilancio. In partic., forma di equiparazione di scuole non statali a quelle pubbliche, che comporta la validità dei titoli di studio da esse rilasciati (v. pareggiato). ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...