carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] tiene conto dell’impiego (c. comuni o di testo e c. per titoli), dello stile (c. tipici o classici, c. di fantasia; c. molto grandi (come sono quelli usati per manifesti, per titoli di notizie sensazionali, ecc.). d. In informatica, ciascuno dei ...
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vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico [...] di credito: v. postale (e v. ordinario, v. veloce, v. internazionale), titolo o documento di credito all’ordine emesso da uffici postali e telegrafici, che serve in genere per trasferire fondi da un luogo a un altro mediante il servizio postale ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] , gli ordini dati agli agenti di cambio per l’acquisto o la vendita di determinati titoli e la contemporanea vendita o compera di altri determinati titoli, intendendo le due operazioni fra loro subordinate o collegate. 2. Con accezioni più partic ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] con la m.); in tipografia come masch., sottintendendosi carattere (il titolo è stampato in m. corsivo). 2. Non com., e per uso della maiuscola è più largo che in italiano, spec. nei titoli di libri, nei nomi d’istituzioni e simili. In tedesco e ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] ). 7. ant. La lingua latina: parlare, scrivere per lettera, in latino. 8. a. Nel linguaggio di borsa, l’offerta di titoli o merci fatta dai venditori: prezzo-lettera, espressione, che si trova a volte nei listini ufficiali di borsa accanto ad alcune ...
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protosebasto
(o protosebaste) s. m. [dal gr. biz. πρωτοσέβαστος, comp. di πρωτο- «proto-» e σεβαστός: v. sebasto]. – 1. Nell’Impero bizantino, titolo nobiliare istituito dall’imperatore Alessio I Comneno [...] (1081-1118). 2. A Venezia, uno dei titoli che il doge riceveva dalla corte di Costantinopoli. ...
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rialzo
rïalzo s. m. [der. di rialzare]. – 1. a. raro. L’azione, l’operazione di sollevare, di portare più in alto. È usato quasi esclusivam. nella denominazione squadra rialzo, la squadra addetta nelle [...] in rialzo, l’oro tende al rialzo. Nella tecnica di borsa, speculazione o gioco al r., acquisto a termine di determinati titoli fatto, pur senza disporre al momento del denaro necessario, fidando che la richiesta provochi un aumento del prezzo di quei ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] divise e valute estere; in partic., p. del riporto, l’interesse pagato sul riporto, cioè su un prestito a breve termine garantito da titoli; per p. di storno, v. storno. b. Con sign. concr., la cifra in cui il prezzo si esprime: non si legge bene il ...
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spezzatura
s. f. [der. di spezzare]. – 1. Il fatto e il modo di spezzare, di essere spezzato: la s. della legna; carbone vegetale a s. mista; in senso fig., interruzione, pausa: un periodo, una sintassi, [...] in biblioteconomia per i periodici, come forma meno usuale che spezzone. b. Nel linguaggio di borsa, quantità irregolare di titoli di stato o di società private, solitamente inferiore al lotto. 3. In araldica, alterazione di un’arme gentilizia per ...
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anticipazione
anticipazióne s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. – 1. a. L’anticipare, l’essere anticipato, come spostamento a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato: decidere l’a. [...] a disposizione del cliente una somma di denaro in base al valore attribuito a merci o a titoli depositati in garanzia: a. su merci, a. su titoli; a. in conto corrente, quando l’anticipato può alternare prelevamenti e versamenti entro i limiti del ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...