collocazione /kol:oka'tsjone/ s. f. [dal lat. collocatio -onis]. - 1. [il collocare o l'essere collocato: la c. di un mobile] ≈ (non com.) collocamento, dislocazione, disposizione, posizionamento, posizione, [...] sistemazione. 2. (bibl.) [di un volume e sim., attribuzione di un codice che ne consenta l'immediato reperimento] ≈ segnatura. 3. (banc., finanz.) [il collocare titoli e risparmi] ≈ classamento, investimento, piazzamento. ...
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mercatino s. m. [dim. di mercato]. - 1. (finanz.) [nel linguaggio di borsa, mercato in cui si contrattano i titoli non ammessi nel listino ufficiale] ≈ borsino, mercato ristretto. 2. (comm.) [mercato periodico [...] di roba vecchia e di cianfrusaglie] ≈ mercato delle pulci ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari "far commercio, trafficare"]. - 1. (comm.) [luogo, per lo più all'aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l'acquisto di determinati prodotti: [...] salato. b. (econ.) [insieme dei potenziali acquirenti] ≈ consumatori. c. (finanz.) [al plur., luoghi dove si comprano e vendono titoli, azioni e sim.: attendere la reazione dei m.] ≈ borsa. ⇑ piazza (finanziaria). 3. (fig.) [scambio illecito di cose ...
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generale² s. m. [uso sost. dell'agg. generale¹, aggiunto a titoli di carica o grado]. - 1. (milit.) [nell'esercito, nell'aeronautica e nei corpi armati dello stato, grado più alto della gerarchia militare] [...] ≈ ‖ [in marina] ammiraglio, [in taluni eserciti] maresciallo. ⇑ comandante, condottiero. > sottotenete, tenente, capitano, maggiore, tenente colonnello, colonnello, generale. 2. (eccles.) [superiore ...
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mezzo² s. m. [uso sost. dell'agg. mezzo¹]. - 1. (ant.) [ciò che si trova fra due oggetti materiali: Dolce color d'oriental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Del m., puro insino al primo giro [...] a disposizione di un'azienda] ≈ ‖ budget, capitale. ● Espressioni: mezzi liquidi [il denaro esistente in cassa e i titoli di credito convertibili in denaro liquido] ≈ cash flow, liquidità; mezzi propri [nel patrimonio di un'impresa, l'insieme ...
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giardinetto /dʒardi'net:o/ s. m. [dim. di giardino]. - 1. (fam.) [spazio verde circoscritto, tipico delle aree urbane, dotato di panchine e, talora, di giochi per bambini: portare i bambini ai g.; vedersi [...] ai g.] ≈ parco(-giochi), (region.) villa. 2. (fig., finanz.) [portafoglio di titoli di borsa differenziati per settore, in modo tale da ridurre i rischi degli investitori] ≈ paniere. ...
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qualificato agg. [part. pass. di qualificare]. - 1. [che possiede determinate qualità e capacità, i titoli e i requisiti richiesti e sim.: uno studioso, uno scienziato q.] ≈ abile, capace, competente, [...] di alta qualificazione, esperto, preparato. ↔ impreparato, incapace, incompetente, inesperto. 2. [dotato di una particolare qualificazione professionale: operaio q.] ≈ specializzato. ↔ generico. ‖ comune. ...
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sorte /'sɔrte/ s. f. [lat. sors sortis]. - 1. [forza che s'immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane: siamo tutti in balìa della s.; confidare, sperare nella s.] ≈ destino, fato, fortuna, [...] → □. ▲ Locuz. prep.: lett., per sorte ≈ casualmente, per caso. □ avere in sorte [ricevere dal destino o dal fato] ≈ conseguire, ottenere. □ estrarre (o tirare) a sorte [assegnare premi, titoli e sim., mediante sorteggio] ≈ [→ SORTEGGIARE]. [⍈ FATO] ...
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sorteggiare v. tr. [der. di sorte] (io sortéggio, ecc.). - [assegnare premi, titoli e sim., mediante sorteggio: s. i premi; s. i giurati] ≈ estrarre (o tirare) a sorte, (lett.) sortire. ...
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sortire v. tr. [lat. sortire e sortiri, der. di sors sortis "sorte"] (io sortisco, tu sortisci, ecc.), lett. - 1. [assegnare premi, titoli e sim., mediante sorteggio] ≈ [→ SORTEGGIARE]. 2. [dare in sorte: [...] quegl'ineffabili Giorni ... Che sì fugaci e brevi il cielo a noi sortì (G. Leopardi)] ≈ assegnare, destinare. 3. (estens.) [riuscire ad avere o a causare: non ho sortito alcun effetto] ≈ conseguire, ottenere, ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi e titoli più o meno celebri attinti...
Sono chiamati atipici i titoli di credito non previsti dalla legge, ma creati dai privati in virtù dell’autonomia contrattuale loro riconosciuta dall’ordinamento (art. 1322, co. 2, e 1324 c.c.) e dell’assenza in quest’ultimo di una elencazione...