sopraffazione
sopraffazióne s. f. [der. di sopraffare]. – 1. L’azione e il fatto di sopraffare: per imporre la sua volontà non rifugge neppure dalla sopraffazione. 2. Con valore concr., atto di prepotenza, [...] soperchieria, sopruso: non tollero le sopraffazioni. ...
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intromissione
intromissióne s. f. [dal lat. tardo intromissio -onis, der. di intromittĕre «intromettere», part. pass. intromissus]. – L’intromettersi, come intervento attivo o come ingerenza: tutto s’è [...] accomodato per l’i. di un amico comune; i. indebita; l’i. di una potenza straniera nelle faccende di uno stato; non tollero intromissioni di estranei nella mia vita privata. ...
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invadente
invadènte agg. [part. pres. di invadere]. – Di persona che si occupa in modo molesto dei fatti altrui, imponendo senza discrezione la sua presenza o il suo interessamento, ingerendosi in ciò [...] che non la riguarda, arrogandosi facoltà che non le competono: è un uomo, una donna i.; avere dei vicini di casa troppo i.; quanto sei i.!; anche come sost.: non tollero gli invadenti. ...
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sindacare
(ant. sindicare) v. tr. [der. di sindaco] (io sìndaco, tu sìndachi, ecc.). – 1. Controllare individui, enti, amministrazioni e il loro operato, spec. per quanto riguarda lo svolgimento delle [...] di impugnazione del provvedimento del giudice inferiore. 2. fig. Controllare, giudicare, criticare una persona e il suo operato: non tollero che estranei vengano a sindacarmi; non è mio compito s. i superiori; s. le azioni, i fatti degli altri; s ...
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ingerenza
ingerènza s. f. [der. di ingerire, nel suo uso intr. pron.]. – L’azione, il fatto o anche il diritto di ingerirsi, cioè d’intromettersi e di esercitare una qualsiasi influenza in cose che riguardano [...] direttamente altre persone o altri enti: non tollero ingerenze di estranei nei miei affari; la sua i. nella discussione è stata dannosa; i. dello stato nell’attività di un ente; è un organo che deve agire senza alcuna i. di partiti; perseguire una ...
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TALLERO (Tollero)
Giuseppe Castellani
L'arciduca Sigismondo del Tirolo fu il primo ad emettere grosse monete d'argento (1484-86); poco dopo, nei primi anni del sec. XVI, altre ne vennero coniate dai principi della Sassonia e del Württemberg...
Nato in Tolosa da un mercante di drappi, pare che cominciasse a comporre canzoni per la moglie di un suo concittadino, che non lo tollerò, e, venuti alle mani, rimase gravemente ferito da lui alla testa; A. fu bandito da Tolosa, e cercò ricovero...