patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più [...] Gerusalemme, di Antiochia; il p. di Venezia. 3. fig., letter. Istitutore di un ordine religioso: E questo fu il nostro patriarca (Dante, facendo parlare san Tommaso che così definisce san Domenico, fondatore dell’ordine a cui egli stesso appartiene). ...
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rutelliano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Francesco Rutelli. ◆ Senza discuterne le motivazioni etiche, l’accento finisce giocoforza su due effetti della mossa rutelliana: l’accreditamento [...] e Paolo Gentiloni. Il secondo rivendicava più seggi per i rutelliani, la prima rispondeva che non ce n’erano più. (Tommaso Labate, Riformista, 24 settembre 2007, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Rissa Pd: con [Romano] Prodi o contro? / [Massimo] D’Alema ...
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cidiellista
agg. Della Casa delle Libertà, dei suoi esponenti politici. ◆ si può tranquillamente dire che l’«eroe» è stato Tommaso Padoa-Schioppa: poco avvezzo alle corride parlamentari eppure apparso [...] molto determinato e per nulla intimorito dalle urla cidielliste. (Mario Lavia, Europa, 7 giugno 2007, p. 3, Primo piano).
Derivato dal deacronimico cidielle con l’aggiunta del suffisso -ista ...
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bue
s. m. [lat. bōs bŏvis: v. bove] (pl. buòi). – 1. a. Lo stesso che bove, il maschio castrato dei bovini domestici: carne di b.; b. macellato di fresco; lavorare come un b., lavorare sodo, senza riposo. [...] dare, toccare, buscarsi del b., cioè il titolo di bue per qualche sciocchezza fatta; b. muto, epiteto dato per dispregio a s. Tommaso d’Aquino in gioventù, perché pareva poco sveglio d’ingegno; fare il b., fare l’imbecille o fingersi tale; b. d’oro ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione [...] di agg. (in concorso con tomistico): le moderne correnti tomiste ...
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tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero [...] t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte, in senso tomistico, in base alla dottrina tomistica ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] a p. della libertà, della democrazia, della pace; Ad inveggiar cotanto paladino Mi mosse l’infiammata cortesia Di fra Tommaso e ’l discreto latino (Dante, con riferimento a san Domenico; per l’interpretazione di inveggiare, v. la voce). ◆ Con ...
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cognome
cognóme s. m. [dal lat. cognomen, comp. di co-1 e gnomen (nomen) «nome»]. – 1. Nome di famiglia, casato: nome e c.; si chiama di c. Rossi; sapere nome e c. di qualcuno, saperne tutto; c. doppio, [...] di un titolo tra nome e cognome (Monaldo conte Leopardi; Elia cardinale Dalla Costa); è insolita e goffa l’anteposizione del cognome al titolo e al nome (Rossi dottor Tommaso). Per l’uso o l’omissione dell’articolo davanti al cognome, v. articolo. ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] per altra via; in partic., nel linguaggio filosofico, come sinon. di argomento o prova: le cinque vie di s. Tommaso per dimostrare l’esistenza di Dio. d. Nel linguaggio burocr. e amministr., procedimento o procedura, forma o modalità di attuazione ...
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Fraktur
〈fraktùur〉 s. f., ted. [dal lat. fractura «frattura», quindi «scrittura spezzata, angolosa»]. – Nome ted. di una delle forme più diffuse del carattere gotico, manuale e tipografico, sviluppatasi [...] per evoluzione del carattere detto «della Summa» (perché usato per la stampa della Summa theologica di s. Tommaso, nel 1471), rispetto al quale ha assunto, sotto l’influsso del gusto barocco, linee più sinuose e complesse, diversificandosi ancor più ...
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Teologo (sec. 13º-14º); domenicano, fu cancelliere a Oxford (1290-91), ove insegnò teologia; la sua attività lo rivela fedele seguace del tomismo, che difende contro Egidio Romano, Enrico di Gand e Duns Scoto. Tra le sue opere: Quaestiones disputatae;...
Cronista di Spalato (n. 1200 circa - m. 1268); compiuti i suoi studî a Bologna, fu notaio e poi arcidiacono del capitolo metropolitano di Spalato, riformatore del clero cittadino, e assertore e custode dell'indipendenza e della latinità del...