morfismo
s. m. [sostantivazione del suffissoide -morfismo, enucleato da composti come omomorfismo, omeomorfismo, ecc.]. – Ente matematico associato alle coppie di «oggetti» di una data categoria; più [...] , nozione astratta e di grande generalità, che comprende come casi particolari molte nozioni classiche, come quelle di applicazione tra due insiemi, di omomorfismo tra due insiemi algebrici, di rappresentazione continua tra due spazî topologici, ecc. ...
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serratura
s. f. [der. di serrare]. – 1. a. Dispositivo che serve ad assicurare la chiusura di porte, sportelli, saracinesche e sim., in modo che essi possano essere aperti solo da chi è in possesso della [...] usato per stringere le forme marginate e intelaiate. 2. non com. Con valore astratto, l’atto del serrare. 3. In matematica, nella teoria degli spazî topologici, s. di un insieme, locuz. antiquata per chiusura di un insieme (v. chiusura, n. 3 a). ...
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simpliciale
agg. [dall’ingl. simplicial, der. di simplex: v. simplesso]. – In matematica, relativo a un simplesso (v.), ovvero costituito da simplessi. Complesso s., complesso (v. complesso2, nel sign. [...] opportuno numero di triangoli. Decomposizione s. o reticolazione s., scomposizione di una varietà (o di uno spazio topologico) in simplessi topologici: per es., una superficie sferica si può pensare suddivisa in triangoli sferici (v. triangolazione). ...
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In matematica, concetto introdotto nel 1935 da H. Whitney in relazione a problemi di topologia e geometria delle varietà. Ha dato luogo a una teoria che ha avuto un enorme sviluppo, specialmente in connessione agli spazi vettoriali (A. Grothendieck,...