appiccicoso
appiccicóso agg. [der. di appiccicare]. – Che appiccica o s’appiccica: una fanghiglia a.; quel ragazzino aveva le mani tutte a. di caramelle. Fig., di persona che non si leva mai di torno: [...] è gente intrigante e appiccicosa ...
Leggi Tutto
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] ; chi entra e chi esce, per indicare un gran viavai di persone che vanno e vengono da un luogo chiuso; esco un momento e torno subito; non esco da due giorni, s’intende di casa; oggi ho avuto tanto lavoro che non sono potuto uscire. Nel gioco del ...
Leggi Tutto
scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] di una biforcazione (s. aereo). 3. Gioco enigmistico che consiste nell’ottenere una parola o una frase da un’altra, scambiando fra loro due vocali o due consonanti. Es.: dElItto, dIlEtto; conSerVazione, conVerSazione; tOrno al lEtto, tErno al lOtto. ...
Leggi Tutto
amo
s. m. [lat. hamus]. – 1. Strumento per pescare costituito di un ago di acciaio duro ricurvo ad uncino, terminante all’estremità più corta con uno o più dardi (o lance, con ardiglione acuminato) che, [...] dardo e sim.: Da un a. all’altro l’ancora è tanto alta (Ariosto); quando ei vide Fuor della polpa l’a. dello strale Gli tornò tosto il core (V. Monti). 3. Ferro a uncino che i Romani usavano piantare in terra come protezione innanzi ai trinceramenti. ...
Leggi Tutto
stante1
stante1. – Part. pres. di stare, usato, con valore verbale e di agg., o con funzione prepositiva o di cong., soprattutto in alcuni sign. e in determinate locuzioni: 1. a. Che sta, che sta ritto, [...] piedi (anche quando non si tratti di sedute): volle essere obbedito seduta stante. e. letter. Poco s., poco dopo: poco s., tornò frate Masseo alla porta (Fior. di s. Franc.); non molto s., non molto dopo: non molto s. partorì un bel figliuol maschio ...
Leggi Tutto
stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] espressioni s. poco, molto, tanto a fare qualcosa, tardare, metterci più o meno tempo: il babbo è fuori ma non starà molto a tornare; starà poco a piovere, ecc. Di persone, trattenersi in un luogo: se vuoi s. ancora, sta’ pure, io me ne vado; vado a ...
Leggi Tutto
schiena
schièna s. f. [dal germ. *skina]. – 1. a. Nell’uomo, la parte dorsale del torace, compresa tra le spalle e le reni; è l’equivalente di dorso, ma d’uso più fam. e pop.: avere, sentire un dolore [...] ., molto pesante, faticoso, e rompersi la s., fare un lavoro di grande fatica; non com., mettersi, tornare di s. a qualche cosa, di lena, con grande impegno: Tornò di s. al solito mestiere, Per questa noia di mangiare e bere (Giusti). Come locuz. avv ...
Leggi Tutto
camminare
(ant. caminare) v. intr. [der. di cammino2] (aus. avere). – 1. Spostarsi, andare a piedi da un punto a un altro: ho camminato tutto il pomeriggio; il bambino cammina già da sé (cioè, è già [...] a lunghe camminate: è un ragazzo che cammina; cammina!, affréttati, allunga il passo (ma anche modo secco per levarsi di torno qualcuno, col sign. di «vattene, fila!»: ma chi t’ha chiamato? cammina, va!; o per troncare una discussione, una lite ...
Leggi Tutto
dubitare
v. intr. [dal lat. dubitare, der. di dubius: v. dubbio1] (io dùbito, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere in dubbio, avere dubbî intorno a qualche cosa: dubito se accettare o rifiutare l’offerta [...] ., che sta in dubbio, dubbioso: mi è parso dubitante; con animo, con cuore dubitante; letter., malsicuro, vacillante: Col dubitante piè torno al mio tetto (Parini). ◆ Part. pass. dubitato, anche come agg. con valore passivo, che è messo in dubbio, su ...
Leggi Tutto
torno (a torno)
Emilio Pasquini
Nella locuzione avverbiale, a componenti separati, ricorre nei tre luoghi (Rime XLVIII 15 e LXXXIV 10, Cv III V 6) già scrutinati sotto la voce Attorno; inspiegabile ne risulta l'assenza nella Commedia (ove...