favore
favóre s. m. [dal lat. favor -oris, der. di favere «favorire»]. – 1. Benevolenza, buona disposizione, dimostrata per lo più concretamente con atti d’approvazione, di protezione, di concessione, [...] e dimostrazione di benevolenza: fare, chiedere un f.; avrei bisogno di un f. da te; iron., fammi il f. di levarti di torno; e come esclamazione di stizza e impazienza: ma mi faccia il favore! ... (in tutti questi esempî, si alterna nell’uso con ...
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retrogrado
retrògrado agg. [dal lat. retrogrădus, comp. di retro- «retro-» e gradi «andare, camminare»]. – 1. a. Che va a ritroso, che si muove in senso contrario a quello che può considerarsi normale: [...] sinon. di retrivo, per indicare l’atteggiamento di chi è contrario al progresso politico e sociale, anzi desideroso di tornare a sistemi e consuetudini del passato: un partito r.; tendenze, idee, abitudini r.; anche come sostantivo: è un retrogrado ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] al nome, secondo che si voglia o no insistere sulla proprietà o sulla distinzione da ciò che è di altri: amo la mia casa (ma: me ne torno a casa mia); presi la mia roba e me n’andai (ma: questa è roba mia!). In tutti i casi, il tono della frase è ...
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caro-vacanze
(caro vacanze), s. m. Aumento delle spese per le vacanze. ◆ Per salvare la stagione turistica colpita dal caro-vacanze, c’è ormai una sola possibilità, fare i saldi. A lanciare la proposta [...] ombrellone e in Versilia si possono toccare i 75); o sarà perché ormai le ferie si scaglionano o sarà per altro. (Armando Torno, Corriere della sera, 15 agosto 2005, p. 1, Prima pagina) • Si avvicina il maxi-esodo estivo e puntuale come sempre scatta ...
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scontorcimento
scontorciménto s. m. [der. di scontorcere], non com. – Lo scontorcere, lo scontorcersi; violento contorcimento: l’orchestra tornò a suonare; e dodici coppie strisciarono la danza con mille [...] s. leziosi della testa e delle braccia (Rovani). In senso fig., alterazione, deformazione, travisamento: s. del pensiero altrui; anche, groviglio: s. stilistici ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] anche semplicem. lo mandò) a mani vuote ma pieno di buone speranze; lo mandò in santa pace, con Dio, se lo levò di torno. Più genericam., m. in giro, con più accezioni, far uscire di casa, mandare qua e là con varî incarichi, costringere a girare con ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora [...] s. m., ant., signorotto, gentiluomo di non gran conto, anche iron.: certi gentilotti che ci ha da torno (Boccaccio). ◆ Avv. gentilménte, con gentilezza, con modi fini e garbati: trattare gentilmente un visitatore; chiedere, rispondere gentilmente ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] un capriccio (cfr. i più com. levarsi o cavarsi). Determinato da avv. o locuz. avverbiali: t. via, t. di mezzo; toglimi di torno tutti questi impicci! Con compl. di persona: non vedeva l’ora di togliersi dai piedi quell’importuno; t. i giovani da un ...
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acconcio2
accóncio2 s. m. [der. di acconciare], ant. – 1. a. Accomodamento, in senso proprio e fig.: fatto ch’io ebbi tutti gli a. della casa e della bottega (Cellini); anche ornamento, acconciatura. [...] alle cose familiari sue (Bembo). 2. Comodo, vantaggio: in acconcio, a pro, in favore: favellò diffusamente in a. de’ fatti suoi (Varchi). Opportunità, di tempo o di luogo; spec. usato nelle locuz. cadere, venire, tornare in a., capitare a proposito. ...
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babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei [...] in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo in cui Israello tornò dalla schiavitù b. (Rosmini). 2. Di Babilonia, città, spec. nel sign. fig. (v. babilonia e cfr. babelico): confusione babilonica. ...
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torno (a torno)
Emilio Pasquini
Nella locuzione avverbiale, a componenti separati, ricorre nei tre luoghi (Rime XLVIII 15 e LXXXIV 10, Cv III V 6) già scrutinati sotto la voce Attorno; inspiegabile ne risulta l'assenza nella Commedia (ove...