sanguinare
v. intr. [dal lat. sanguinare, der. di sanguis -ĭnis «sangue»] (io sànguino, ecc.; aus. avere). – 1. Versare, perdere sangue: la ferita sta ancora sanguinando; mi sanguina il naso; il bambino [...] sempre; mi sanguina il cuore a vederti ridotto in queste condizioni, mi addolora profondamente. 3. Raro e letter. con uso trans., insanguinare: Arriva’ io forato ne la gola, Fuggendo a piede e sanguinando il piano (Dante); Entrò pel cavo dell’usbergo ...
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ingorgarsi
v. intr. pron. [der. di gorgo] (io m’ingórgo, tu t’ingórghi, ecc.). – 1. Fare, formare un gorgo, detto propriam. dell’acqua o in genere di un liquido, e anche del fumo, dell’aria, di un gas, [...] s’è ingorgato; per analogia, di strade e altri passaggi: c’è intenso traffico, e le vie s’ingorgano. In usi trans., con valore causativo, provocare un ingorgo: c’erano nei piatti avanzi di cibo, che hanno ingorgato lo scarico del lavandino (ma ...
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muscoleggiare
v. intr. [der. di muscolo] (io muscoléggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi comp. non sono usati), non com. – Rappresentare i muscoli in un’opera d’arte figurativa: pittore esperto nel m.; [...] anche più raro come trans.: m. le figure, il torso. ...
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straforare
v. tr. [lat. transforare (v. traforare), con metatesi del pref. trans-] (io strafóro, ecc.). – Variante ant. o rara di traforare: fra tutti quei palazzi, incubi d’ombre gigantesche straforate [...] da lumi (Pirandello) ...
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ingracilire
v. tr. e intr. [der. di gracile] (io ingracilisco, tu ingracilisci, ecc.), poco com. – Come trans., rendere gracile: la lunga malattia lo ha ingracilito. Nell’intr. (aus. essere) e intr. [...] pron., diventare gracile: durante l’influenza il bambino (si) è ingracilito. ◆ Part. pass. ingracilito, anche come agg.: la trovai molto ingracilita ...
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eruttare
v. intr. e tr. [dal lat. eructare, frequent. di erugĕre «mandar fuori, eruttare»]. – 1. intr. (aus. avere) Emettere rutti dalla bocca; è forma meno com. e meno volg. di ruttare. Con uso trans., [...] fig.: eruttava sconce bestemmie. 2. tr. Detto dei vulcani in azione, mandar fuori dal cratere (lava, lapilli, cenere) ...
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accendere
accèndere v. tr. [lat. accendĕre] (pass. rem. accési, accendésti, ecc.; part. pass. accéso). – 1. a. Provocare l’inizio di una combustione suscitando una fiamma: a. un fiammifero; comunicare [...] ’ipoteca, costituirla. 3. intr. pron. Prendere fuoco: la paglia s’accende facilmente. Fig., con le varie accezioni della forma trans.: al tramonto il cielo si accende di una calda luce dorata; si accendevano nel firmamento le prime stelle; accendersi ...
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ingravidare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo ingravidare, der. di gravĭdus «gravido»] (io ingràvido, ecc.; come intr., aus. essere). – Nel trans., rendere gravida; di animali, impregnare. Nell’intr., diventare [...] gravida, restare incinta: come fu piacer di Dio, la donna ingravidò in due figliuoli maschi (Boccaccio) ...
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rivivere
rivìvere v. intr. [dal lat. tardo revivĕre, comp. di re- e vivĕre] (coniug. come vivere; aus. essere). – 1. Vivere di nuovo, tornare in vita: vorrei r. fra cento anni; in senso religioso, della [...] ecc., rifiorire dopo una grave crisi o decadenza: il culto dei classici cominciò a r. nell’umanesimo. 3. Con uso trans., tornare a vivere un’esperienza passata, cioè provarla di nuovo, rinnovarla, nella realtà o nel ricordo: rivissero insieme giorni ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.