preponderare
v. intr. [dal lat. praeponderare «pesare di più, prevalere», comp. di prae- «pre-» e ponderare (che come verbo semplice ha soltanto il sign. di «pesare» trans., e acquista valore intr. in [...] questo composto)] (io prepòndero, ecc.; aus. avere), non com. – Avere più peso (anticam. anche in senso proprio), più importanza, più forza di influire in un senso o in un altro, prevalere: in decisioni ...
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accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere [...] in modo da non farsi scorgere o udire da terzi: m’accennò furtivamente che sarebbe tornato. Raro e poet. l’uso trans., nell’espressione a. il capo, muoverlo, soprattutto per esprimere assenso: ne gemea L’Olimpio; e l’immortal capo accennando Piovea ...
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favellare2
favellare2 v. intr. [lat. *fabellare, propr. dim. di fabulare o fabulari «parlare» (der. di fari «parlare»); cfr. fabella dim. di fabŭla «favola»] (io favèllo, ecc.; aus. avere), letter. – [...] (Dante); salutare e f. e rispondere per dolce modo (Della Casa); quella finestra, Ond’eri usata favellarmi (Leopardi); prov., chi favella erra. Raro e poet. con uso trans.: Donde ei venga, infelici, il sapete, E sperate che gioia favelli? (Manzoni). ...
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stramazzare
v. tr. e intr. [der. di mazza, col pref. stra-; propr., come trans., «abbattere con un colpo di mazza»]. – 1. tr., raro. Abbattere, far cadere a terra di peso: con un gran pugno lo stramazzò. [...] 2. intr. (aus. essere) Piombare a terra pesantemente: per lubrico passo Lungo il cammino stramazzar sovente (Parini); soprattutto in seguito a forte percossa o ferita o per improvviso malore: di sella ...
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rivoltare
v. tr. [comp. di ri- e voltare] (io rivòlto, ecc.). – 1. Voltare di nuovo, continuare a voltare: voltava e rivoltava le pagine del libro. 2. a. Voltare dalla parte opposta: giunto al fiume [...] quell’ipocrita, mi si rivolta lo stomaco. 4. Indurre, incitare a ribellarsi, a opporsi o a comportarsi ostilmente. Raro con uso trans. e in sign. generici: è una vipera, ha rivoltato il marito contro i genitori; tentare di r. il popolo contro il ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno [...] se ne parla e plora In mille parti (Manzoni). 2. Con uso trans., compiangere, piangere una persona morta: Guglielmo fu, cui quella terra plora Che piagne Carlo e Federigo vivo (Dante); Ploravan tutte l’ancor vivo Ettorre ... le dolorose (V. Monti). ◆ ...
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mussare
v. intr. [dal fr. mousser, der. di mousse «spuma»] (aus. avere), non com. – 1. Di bevande (soprattutto del vino), spumeggiare, fare la spuma. 2. In senso fig., far m. qualche cosa, farla conoscere, [...] valorizzarla; con uso trans. e valore causativo, nel linguaggio giornalistico, m. una notizia, metterla in particolare rilievo. ◆ Part. pres. mussante, anche come agg.: vino, champagne mussante, frizzante, spumeggiante. ...
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esagerare
eṡagerare v. tr. e intr. [dal lat. exaggerare, der. di agger «terrapieno»; propr. «ammonticchiare come un argine»] (io eṡàgero, ecc.). – 1. tr. Far parere maggiore del vero; presentare, rappresentare, [...] , nel bere; e. con gli acquisti; e assol.: è bene essere prudenti, ma tu esageri! Con accezioni sim., e con uso trans. o intr., anche nella rappresentazione o nell’espressione artistica: e. le tinte, i colori, gli effetti; e. nel gesto, nella voce ...
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favorire
v. tr. [der. di favore] (io favorisco, tu favorisci, ecc.). – 1. a. Dimostrare il proprio favore a una persona, accordandole aiuto e protezione e agendo in modo da spianarle la via per una buona [...] favorisca tacere!; soprattutto da parte di agenti della Polizia di Stato: favorisca seguirmi al Commissariato!, favorisca in questura!; e con uso trans.: favorisca i documenti! ◆ Part. pass. favorito, anche come agg. e sost. (v. favorito e favorita). ...
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straorzare
v. intr. e tr. [comp. di stra- e orzare] (io straòrzo, ecc.; come intr., aus. avere). – Nel linguaggio marin., di nave che viene bruscamente all’orza, cioè che accosta nella direzione del [...] vento. Come trans., condurre la prua della nave bruscamente fuori rotta, per effetto di grosso mare in poppa o di mal governo del timoniere. ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.