inneggiare
v. intr. [dal lat. tardo hymnizare, der. del gr. ὑμνέω «cantare inni»] (io innéggio, ecc.; aus. avere). – 1. non com. a. Cantare inni di lode o di ringraziamento: i fedeli inneggiano a Dio. [...] b. Comporre inni. 2. fig. a. Celebrare, esaltare: i. ai vincitori, alla pace. b. Esaltare con lodi non sincere e non meritate, adulare: la stampa asservita inneggiava in ogni occasione al dittatore. 3. Ant. e raro con uso trans.: i. i potenti. ...
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vergognarsi
v. intr. pron. [der. di vergogna] (io mi vergógno, ... noi ci vergogniamo, voi vi vergognate, e nel cong. vergogniamo, vergogniate). – 1. Avere, provare e manifestare vergogna, per azioni [...] , far vergognare, essere causa di vergogna: queste eran le cose che non potevo sentire, che mi vergognavano fino in fondo all’anima, per me e per lui (I. Calvino). c. ant. Con uso trans., nella forma vergognare, svergognare, coprire di vergogna. ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] me la leverebbe? (Manzoni); gli farei t. una buona picchiata di questa clava (Leopardi). Con lo stesso sign., ma con uso trans. e avente come soggetto la persona: se non volete t. qualche maladetta frustata (Baretti); t. una sgridata, una buona dose ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] Sannazzaro); scoppiettare: Quando la vaga fiamma occupa il loco E scorre per li solchi, e stride e scoppia (Ariosto). 6. Con uso trans., ant., far scoppiare, aprire rompendo: elli ha poste l’uova, acciò che elleno naschino, e non hanno se non a s. el ...
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grufare
v. intr. – Forma ant. per grufolare: come porco che per fango grufi (N. Forteguerri). Raro e scherz. come trans.: Mangiava una scodella di tartufi Rinaldo, bene acconcia in un guazzetto: Non [...] si pensò che costui gliela grufi (Pulci), gliela porti via per mangiarsela avidamente ...
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aleggiare
v. intr. [der. di ala] (io aléggio, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Agitare le ali, volando con leggerezza; estens.: un aleggiar leggiero Di remi (Chiabrera); fig., poet.: benché a le dame [...] sollievo aleggiò ancora sulle tribune (Palazzeschi); o fig.: aleggiava intorno uno spirito di ribellione. Eccezionalmente anche trans., ventilare leggermente: il venticello Che l’aleggiava, volossene via (Leopardi). 2. non com. Veleggiare, riferito ...
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putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di [...] rapidamente; carne, frutta messe in frigorifero per evitare che si putrefacciano; cadaveri che si putrefanno. Raro l’uso trans., con valore causativo: il caldo putrefà la carne. ◆ Part. pass. putrefatto, frequente come agg.: legno putrefatto, pesce ...
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azzoppire
v. intr. e tr. [der. di zoppo] (io azzoppisco, tu azzoppisci, ecc.), non com. – Come intr. (aus. essere), diventare zoppo: è azzoppito cadendo da cavallo; anche con la particella pron.: con [...] l’andare degli anni s’è azzoppito. Meno usato come trans., rendere zoppo: quel malaugurato incidente lo azzoppì; m’avete quasi azzoppito! (Collodi). ...
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navigare
(ant. navicare) v. intr. [dal lat. navigare, der. di navis «nave»] (io nàvigo, tu nàvighi, ecc.; aus. avere). – 1. a. Effettuare un percorso (o un viaggio) in mare o su un fiume o su un lago, [...] , essere stretto tra due difficoltà di opposta natura; n. sulla scia di qualcuno, imitarne l’esempio. 3. Con uso trans., ant., trasportare per mezzo di nave: avendo comperati una volta panni per navicarli a Rodi ... (Velluti). ◆ Part. pres. navigante ...
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pattugliare
v. intr. e tr. [der. di pattuglia] (io pattùglio, ecc.; aus. avere). – Compiere servizio di pattuglia. Come trans., perlustrare in servizio di pattuglia: p. una zona; p. il confine; alcuni [...] motoscafi della finanza pattugliavano il mare ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.