acconsentire
v. intr. [der. di consentire] (io acconsènto, ecc.; aus. avere). – 1. Dire di sì, permettere, concedere quanto viene richiesto: a. a una richiesta, a una proposta; acconsentì che suo figlio [...] . b. poet. Assecondare, aderire a: il bisso Liberale acconsente ogni contorno Di sue forme eleganti (Foscolo). 3. Con uso trans., in marina, filare o lascare un cavo, troppo tesato, quanto basta perché non si strappi. ◆ Part. pres. acconsenziènte ...
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contravvenzionare
v. tr. Fare una contravvenzione. ◆ un agente della Polizia municipale […], venerdì scorso, s’è «accanito» su otto veicoli dell’Amt incolonnati fra via Dino Col e via Cantore in attesa [...] Vomero […] dopo aver atteso l’uscita di alcuni distinti signori hanno bussato al citofono fingendosi clienti. Ad aprire è andato un trans, 27 anni, chiedendo le loro preferenze. In casa infatti c’era anche una donna, 32 anni, di Torre del Greco, già ...
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sfigurire
v. tr. (io sfigurisco, tu sfigurisci, ecc.). – Variante poco com. di sfigurare nel sign. trans. (alterare la figura, i lineamenti). ◆ Part. pass. sfigurito, non com. per sfigurato, anche come [...] agg., mutato, alterato nell’aspetto ...
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arrugginire
v. intr. [der. di ruggine] (io arrugginisco, tu arrugginisci, ecc.; aus. essere). – Diventare rugginoso, prendere la ruggine: il ferro con l’umidità arrugginisce; più spesso con la particella [...] , se non è esercitata; anche con riferimento alla persona: era stufo di restare ad arrugginire in quel paesuccio. Come trans. con valore causativo, in senso proprio e fig.: l’acqua aveva arrugginito la serratura; l’inattività arrugginisce i muscoli ...
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sognare
v. tr. e intr. [lat. sŏmniare, der. di somnium «sogno»] (io sógno, ... noi sogniamo, voi sognate, e nel cong. sogniamo, sogniate). – 1. Vedere, immaginare in sogno: ho sognato mio fratello; sogno [...] di mio padre; sogno spesso della mia infanzia. Comune, spec. nel linguaggio fam. e colloquiale, con la particella pron., con uso trans. e anche intr.: mi sono sognato i miei genitori; non mi sogno mai delle persone care; mi sono sognato di essere (o ...
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tomare2
tomare2 v. tr. [dalla voce prec., passata all’uso trans. con valore causativo («far cadere, calare»)] (io tómo, ecc.). – Nel linguaggio marin., riportare sottovento l’antenna di una vela latina, [...] quando il vento cambia improvvisamente direzione: t. l’antenna ...
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desinare2
deṡinare2 v. intr. [dal fr. ant. disner, che è il lat. *disiunare per *disieiunare, cioè «rompere il digiuno»] (io déṡino, ecc.; aus. avere). – Consumare il pasto principale della giornata, [...] ; la porta era chiusa, segno che il padrone stava desinando (Manzoni); se si desina non si cena, di chi si trova in gravi ristrettezze economiche. Con uso trans. (letter.): altri due mi ghermì de’ cari amici, E carne umana desinò (Pindemonte). ...
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spazientire
v. intr. [der. di paziente, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spazientisco, tu spazientisci, ecc.; aus. essere). – Perdere la pazienza, manifestare impazienza e nervosismo; si usa quasi esclusivam. [...] la particella pron.: non farmi s.; si spazientisce per nulla; egli si spazientiva delle mie esitanze (Capuana). Come trans., con valore causativo, far perdere la pazienza: sta’ zitta, non lo spazientire!; tutte queste contrarietà mi spazientiscono ...
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scantonare
v. tr. e intr. [der. di cantone1, col pref. s- (nel sign. 4 per l’uso tr. e nel sign. 3 per l’uso intr.)] (io scantóno, ecc.). – 1. tr. a. Rompere, smussare ai cantoni, agli spigoli: s. il [...] ... i figliuoli e i discepoli si scantonano tanto volentieri (Della Casa); talvolta, con lo stesso sign., anche con costruzione trans.: non pochi di quei compagnoni d’adolescenza, ... vedendomi ora venire per una via, di quanto potean più lontano mi ...
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inquisire
inquiṡire v. tr. e intr. [tratto da inquisizione, e retroformazione del part. pass. inquisito, che è dal lat. inquiisitus, part. pass. di inquirĕre «fare indagini»] (io inquiṡisco, tu inquiṡisci, [...] o colpa: i. una persona, o l’operato di una persona, la vita di una famiglia; in ambedue le accezioni, l’uso del trans. è raro, e il verbo si adopera più spesso come intr. (seguito dalla prep. su), per lo più con intonazione polemica o con ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.