smascellare
v. tr. [der. di mascella, col pref. s- (nel sign. 5)] (io smascèllo, ecc.). – Rompere, slogare le mascelle. Raro come trans., in senso proprio, è invece frequente come rifl. o intr. pron. [...] nell’espressione fig. e iperb. smascellarsi dalle risa (anticam., come intr. assol., smascellare di risa, dalle risa), ridere a crepapelle, smoderatamente ...
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imputridire
v. intr. [der. di putrido] (io imputridisco, tu imputridisci, ecc.; aus. essere). – Diventare putrido, putrefarsi: il pesce, se non è conservato in luogo fresco, imputridisce presto; cadaveri [...] i. sul campo di battaglia; fig., guastarsi, corrompersi: peccatori imputriditi ne’ vizi (D. Bartoli). Raro l’uso trans., con valore causativo: il caldo imputridisce la carne. ◆ Part. pass. imputridito, anche come agg.: acque, carogne imputridite ...
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turgere
tùrgere v. intr. [dal lat. turgēre, con mutamento di coniug.] (io turgo, tu turgi, ecc.), letter. e raro. – Diventare o essere turgido, inturgidire; in senso fig., poet.: L’alto disio che mo [...] mi turgeva ... Da grande tempo (Montale: dove il pron. mi sembra doversi intendere «dentro di me», piuttosto che come compl. oggetto di un uso trans. di turgere). È verbo difettivo, usato solo in poche forme (mancano il pass. rem. e il part. pass.). ...
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riappropriarsi
v. intr. pron. [comp. di ri- e appropriare] (io mi riappròprio, ecc.). – Riprendere possesso, riacquistare la disponibilità di un bene, materiale o morale, o di un diritto, che si era [...] perduto: r. di una somma indebitamente sottratta; r. della propria personalità (talvolta anche con uso trans.: r. la propria personalità). ...
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ronzare
ronżare v. intr. [voce di origine onomatopeica] (io rónżo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Mandare quel rumore sordo, continuo e vibrante, che producono volando alcuni insetti: senti come ronza quel [...] de’ mosconi? (Manzoni). c. raro. Andare in giro, a zonzo: ronza tutto il giorno per il paese senza concludere niente. 3. Con valore trans. e causativo, nell’uso tosc., far girare e ronzare oggetti, strumenti, ecc.: il bambino ronzava la sua trottola. ...
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inserpentarsi
v. intr. pron. [der. di serpente] (io m’inserpènto, ecc.), letter. raro. – Farsi simile a serpente (nella forma, nella flessibilità, ecc.). Anche più raro l’uso trans., inserpentare, trasformare [...] in serpente, rendere simile a un serpente ...
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laconizzare
laconiżżare v. intr. [dal gr. λακωνίζω «imitare i costumi degli Spartani»] (aus. avere), letter. – 1. Esprimersi con modi laconici nel parlare e nello scrivere. Con uso trans., raro, rendere [...] laconico: l. il proprio stile. 2. In riferimenti storici, parteggiare per Sparta ...
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riavere
riavére v. tr. [comp. di ri- e avere2] (coniug. come avere; ma scritto oggi senza l’h nelle forme riò, riài, rià, rianno, presente invece nelle corrispondenti forme del verbo semplice). – 1. [...] r. il padre ammalato; questa buona notizia lo farà riavere. Con questo stesso senso si usa talvolta la forma trans.: ad altri, estenuati da più antico digiuno, porgevano consumati, stillati, vino più generoso, riavendoli prima, se faceva di bisogno ...
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disobbedire
diṡobbedire (o diṡubbidire) v. intr. [comp. di dis-1 e obbedire, ubbidire] (io diṡobbedisco o diṡubbidisco, tu diṡobbedisci o diṡubbidisci, ecc.; aus. avere). – Non obbedire, sia omettendo [...] : d. ai genitori, al maestro, a un comando, alla legge, a una norma morale; con compl. di persona, talora anche trans.: d. la mamma; usato assol.: disobbedisce spesso; hai imparato anche a disobbedire? ◆ Part. pres. diṡobbediènte, anche come agg. e ...
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ascendere
ascéndere v. intr. [dal lat. ascendĕre, comp. di ad- e scandĕre «salire»] (coniug. come scendere; aus. essere). – 1. Salire, andare verso l’alto: Gesù ascese al cielo; Allor le donne ascesero [...] .: a. ai più alti onori; a. al trono; a. nella via della perfezione. Nell’uso letter., e in particolari espressioni, anche trans.: a. l’altare; La macchina fatale il giogo ascese (Caro); gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di Febo ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.