tenuta
s. f. [der. di tenere]. – 1. L’azione, il fatto, il modo e la capacità di tenere, nei varî usi e sign. (trans. e intr.) del verbo. In partic.: a. T. dei registri, dei libri o documenti contabili, [...] in contabilità e computisteria, ma anche in altre attività comuni, il fatto e il modo di redigerli e conservarli secondo determinate norme. b. Nel pugilato, l’azione scorretta di stringere e trattenere ...
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consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la [...] si è consumata troppo questa salsa; più spesso in frasi causative: far c., lasciar c. il brodo (o anche, con uso trans., ma sempre con valore causativo, c. il brodo, il sugo). c. Tormentarsi: consumarsi di dolore, di rabbia, di passione, di desiderio ...
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inalbare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo inalbare (trans.), der. di albus «bianco»], letter. – 1. tr. Far diventare bianco, imbiancare: Lenta sale pe ’l freddo aere la luna, E largamente il cielo inalba [...] (Carducci); era sorta la luna piena, che inalbava la nebbia e le fronti dei magnifici palazzi (Bacchelli). 2. intr. (aus. essere) a. Diventare bianco, farsi chiaro; anche con la particella pron.: il dì ...
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inalberare
(ant. innalberare) v. tr. [der. di albero2] (io inàlbero, ecc.). – 1. a. Alzare in cima all’albero della nave (o anche sull’alto di un castello, di una torre e sim.) una bandiera, un’insegna, [...] , sdegnarsi improvvisamente, oscurarsi a un tratto mostrandosi offeso: non gli si può dir nulla perché s’inalbera facilmente; anche trans. con valore causativo: basta una parola per inalberarlo. b. non com. Insuperbire, assumere un’aria di gloria, di ...
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radicare
v. intr. [dal lat. radicari, lat. tardo radicare, der. di radix -icis «radice»] (io ràdico, tu ràdichi, ecc.; aus. essere). – 1. a. Mettere radici, abbarbicarsi, attecchire, di piante, e, per [...] più facilmente nelle menti semplici; l’idea della vendetta si radicava sempre più nel suo cuore. 2. Raro l’uso trans., in senso fig. e con valore causativo, far penetrare, inserire profondamente: radicò i suoi principî nella mente dei discepoli ...
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allegante
agg. e s. m. [tratto da allegagione, in forma di part. pres. di allegare1 nel sign. 4, ma con valore trans.]. – In agraria, di sostanza chimica (per es., certi derivati dell’acido acetico) [...] che, spruzzata sui fiori al momento della loro apertura, favorisce l’allegagione dei frutticini: si usa nelle colture ortofrutticole, specialmente sotto serra ...
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ribellare
(ant. rebellare e rubellare) v. tr. [dal lat. rebellare, intr., comp. di re- e bellare «far guerra»; propr. «rinnovare la guerra»] (io ribèllo, ecc.). – Indurre a rifiutare obbedienza allo [...] intraprendere azione a essi contraria: Ghino di Tacco ... ribellò Radicofani alla Chiesa di Roma (Boccaccio). Mentre nell’uso trans. è ant. e raro, è com. nell’intr. pron. ribellarsi, sollevarsi contro un’autorità costituita, specialmente politica o ...
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malenoide
malenòide s. m. [der. di male(ico)]. – In chimica organica, nome generico con cui, nell’isomeria di derivati etilenici, si indicano le forme cis nelle quali i gruppi sostituenti identici si [...] trovano dalla stessa parte rispetto all’aggruppamento
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C=C (come nel caso dell’acido maleico, che | |
rappresenta uno dei due isomeri, essendo l’altro, forma trans, il fumarico). ...
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asciolvere2
asciòlvere2 v. intr. [lat. absolvĕre (ieiunia) «sciogliere (il digiuno)»] (part. pass. asciòlto; aus. avere), ant. – Fare colazione: asciolverono molto bene la domenica mattina (Sacchetti). [...] Raro come trans.: Mule sbiadate e asin sagginati Asciolvon menta (Burchiello). ...
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inanire
v. intr. [dal lat. tardo inanire, trans., «rendere vuoto, privare della forza», der. di inanis «inane, vuoto»; cfr. anche inanescĕre, intr., «ridursi a nulla»] (io inanisco, tu inanisci, ecc.; [...] aus. essere), letter. ant. – Infiacchirsi: incominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire, a perdere la gratia, il decoro e le sue pristine forze (L. B. Alberti) ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.