asciolvere2
asciòlvere2 v. intr. [lat. absolvĕre (ieiunia) «sciogliere (il digiuno)»] (part. pass. asciòlto; aus. avere), ant. – Fare colazione: asciolverono molto bene la domenica mattina (Sacchetti). [...] Raro come trans.: Mule sbiadate e asin sagginati Asciolvon menta (Burchiello). ...
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inanire
v. intr. [dal lat. tardo inanire, trans., «rendere vuoto, privare della forza», der. di inanis «inane, vuoto»; cfr. anche inanescĕre, intr., «ridursi a nulla»] (io inanisco, tu inanisci, ecc.; [...] aus. essere), letter. ant. – Infiacchirsi: incominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire, a perdere la gratia, il decoro e le sue pristine forze (L. B. Alberti) ...
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chiacchierare
v. intr. [voce onomatopeica] (io chiàcchiero, ecc.; aus. avere). – 1. Parlare a lungo, di cose futili e oziosamente: quanto chiacchieri!; parlare alla buona, familiarmente: Odoardo raggiunse [...] di questo e quello. Con questo sign., e con sign. affini, è frequente anche, per diffusione di modi region., l’uso trans., nella frase passiva (essere) molto chiacchierato, di persona sul cui conto si fanno molti pettegolezzi, o di cosa in genere su ...
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smoccicare
v. tr. e intr. [der. di moccico, variante region. di moccio, col pref. s- (privativo nell’uso trans.; intensivo rispetto a moccicare nell’uso intr.)] (io smóccico, tu smóccichi, ecc.), fam. [...] – 1. tr. Pulire dal moccio, smocciare. 2. intr. (aus. avere) Del naso, colare moccio, mocciare ...
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sbadigliare
(ant. sbavigliare e anche sbadagliare) v. intr. e tr. [der. del lat. mediev. batare «stare a bocca spalancata» (v. badare)] (io sbadìglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Fare uno o più sbadigli: [...] di decidersi a scendere dal letto; durante la conferenza non ha fatto che s.; il gatto si stirava sbadigliando. 2. Con uso trans., nel linguaggio letter.: a. Fare qualcosa, e in partic. dire o scrivere, senza un vero impegno e interesse: Sbadiglia in ...
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piatire
v. intr. [der. di piato] (io piatisco, tu piatisci, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Contendere in giudizio, trattare una causa come giudice o avvocato, o sostenere le proprie ragioni contro un [...] 2. Lamentarsi con tono querulo, fastidioso: p. sulla propria miseria, sulla propria condizione; anche assol.: non fa che piatire; con uso trans., chiedere con noiosa e lamentosa insistenza, assumendo atteggiamenti umili: p. protezione, favori, e sim. ...
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torreggiare
v. intr. [der. di tórre] (io torréggio, ecc.; aus. avere). – 1. raro. Ergersi, levarsi in alto con le proprie torri: al termine della valle torreggia un castello; con torreggianti mura, Sudor [...] con riferimento a persone: Torreggiavan di mezza la persona Li orribili giganti (Dante; ma il verbo fu inteso anche come trans., sempre nel sign. di «sovrastare», avendo come compl. ogg. «la proda che ’l pozzo circonda» del verso prec.); [Polifemo ...
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sbalestrare
v. intr. e tr. [der. di balestra, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbalèstro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. o poco com. Sbagliare la mira, il colpo, tirando con la balestra. Per estens. [...] di appiombo, detto di animali domestici (anche falciare): il cavallo sbalestra (meno com. sbalestra le zampe); per estens., con uso trans., riferito a persona: smaniava per la scena, sbalestrando le gambe di qua e di là (Verga). 3. tr., fig. a ...
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deviamento
deviaménto s. m. [der. di deviare]. – L’atto, l’operazione di deviare (nel sign. trans. del verbo): d. di un treno, di una linea tranviaria, di un corso d’acqua. Nella scherma, azione tendente [...] a deviare il ferro dell’avversario, allontanandolo gradualmente dalla linea di offesa: si esegue premendo e strisciando sulla lama altrui. Più raro con sign. intr., e solo per indicare l’atto di deviare, ...
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ribollire
v. intr. [comp. di ri- e bollire] (coniug. come bollire; aus. avere). – 1. a. Bollire di nuovo: se alzi la fiamma, il brodo ribollirà presto; in alcuni usi, anche con valore trans.: le lenticchie [...] sono ancora un po’ dure, occorre ribollirle. b. Spesso senza l’idea di ripetizione, col sign. di fermentare, o in quello di far le bolle, agitarsi in superficie: Dal ribollir de’ tini Va l’aspro odor de ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.