prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una [...] alterati per evoluzione fonetica: così a(d)-, ante-, con-, circum- e circon-, contra- e contro-, in-1, per-1, post-, pre-, trans- e tras-, ecc., e, in parte, sopra- e sotto-; altri, spec. nella terminologia scient., sono di origine greca, come per es ...
Leggi Tutto
subentrare
v. intr. [dal lat. tardo subintrare, comp. di sub- e intrare «entrare»] (io subéntro, ecc.; aus. essere). – 1. Entrare al posto di un altro succedendogli immediatamente o sostituendolo: s. [...] profondo disgusto. 2. Forma ant. o rara per sottentrare, entrare sotto o entrare dentro un luogo; nell’uso letter. talora anche trans.: d’un corso Subentrando i gran-d’atrii [entrando di corsa dentro i grandi atrî], a dietro lascia Qual pria le porte ...
Leggi Tutto
traboccare1
traboccare1 v. intr. [dal provenz. trabucar, der. di buc «ventre», incrociato con bocca] (io trabócco, tu trabócchi, ecc.; aus. essere, soprattutto quando il soggetto del verbo è il liquido [...] di gioia; l’ira traboccò; come seppe che egli era ammalato, ... sentì t. la propria tenerezza (De Roberto). b. Con uso trans., raro, riversare, versare fuori: onde conven ch’eterne Lagrime per la piaga il cor trabocchi (Petrarca). 2. non com. Uscire ...
Leggi Tutto
cacare
v. intr. e tr. [lat. cacare] (io caco, tu cachi, ecc.; aus. avere), volg. – Espellere le feci, defecare; cacarsi addosso, cacarsi sotto, anche fig., avere gran paura; c. sangue, per dissenteria [...] (fig., faticare duramente, ottenere qualche cosa con grande sforzo). In senso fig. e fortemente spreg. (solo nell’uso trans.), produrre con grande stento. ...
Leggi Tutto
assentarsi
v. intr. pron. [dal lat. tardo absentare, der. di absens -entis «assente»] (io m’assènto, ecc.). – Allontanarsi per breve tempo: assentarsi da scuola, dalle lezioni, dall’ufficio; mi dovrò [...] assentare da casa per alcuni giorni. Anticam., e nel linguaggio poet., anche trans., tenere assente, lontano: la lunga via, che sì m’assenta Da quella luce (Ariosto). ...
Leggi Tutto
estradiolo
estradïòlo s. m. [comp. di estra(no) e diolo]. – In fisiologia, ormone estrogeno naturale, derivato dall’estrano e presente nelle orine di donna gravida; esiste in due forme isomere, di cui [...] quella con l’ossidrile in posizione trans (α-estradiolo) è dotata di proprietà inibitrici della funzione della ghiandola pituitaria, e quella con l’ossidrile in posizione cis (β-estradiolo) si usa nella terapia come estrogeno. ...
Leggi Tutto
traccheggiare
v. intr. [etimo incerto] (io tracchéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Temporeggiare, mandare per le lunghe una trattativa o altro, in modo da non prendere o ritardare una decisione, o comunque [...] può t. ancora qualche minuto accanto a lui (Melania Mazzucco). b. Nella scherma, eseguire il traccheggio. 2. Con uso trans., raro, tenere in sospeso, tardare a concedere qualche cosa: Non ti sgomenti quel mar di discorsi, Quel traccheggiare la grazia ...
Leggi Tutto
balzare
v. intr. [lat. tardo balteare, der. di balteus: v. balzo2] (aus. essere). – 1. Saltare su, detto propr. di un corpo elastico (v. balzo1 e cfr. rimbalzare): la palla è balzata sul tavolo; per [...] dalla gioia, dalla commozione, per amore, ansietà); Pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto (Carducci). 2. Con uso trans., forma poco com. per sbalzare, cioè gettare con impeto, scaraventare: il cavallo lo balzò in terra; l’urto fu così forte che ...
Leggi Tutto
sborniarsi
v. rifl. [der. di sbornia] (io mi sbòrnio, ecc.). – Ubriacarsi: si è sborniato di vino, di birra; si sbornia quasi tutte le sere. Talora anche nella forma trans. con valore causativo, ubriacare, [...] far prendere la sbornia: piano con questo vino: vuoi forse sborniarmi? ◆ Part. pass. sborniato, anche come agg., ubriaco, sbronzo: ieri sera è tornato a casa sborniato ...
Leggi Tutto
bambino
s. m. (f. -a) [da una radice onomatopeica *bamb-]. – 1. L’essere umano nell’età compresa tra la nascita e l’inizio della fanciullezza. Nell’uso com., spec. al plur. o con l’articolo indet., bambino [...] di biasimo): è proprio un b.; è rimasto sempre un b.; così fare il b., la b., comportarsi come tale (ma, con fare trans., fare il b. o un b., partorire). In similitudini: piangeva come un b.; si lasciava guidare come una b.; e in frasi negative ...
Leggi Tutto
trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.