voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione [...] postale; all’angolo, o alla cantonata, volta e vedrai in fondo la stazione (in queste ultime espressioni anche con uso trans.: v. la cantonata; voltato l’angolo vedrà la stazione; ant. anche nel sign. di «doppiare», in navigazione: Volta Sicilia e ...
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spollaiarsi
v. rifl. [der. di appollaiarsi, con sostituzione di prefisso] (io mi spollàio, ecc.) non com. – 1. a. Con riferimento a polli e altri volatili, smettere di stare appollaiato. b. In senso [...] da un’occupazione, da un’attività: non mi sono spollaiato dalla scrivania per tutto il pomeriggio; talvolta anche con uso trans.: proviamo a spollaiarlo da casa, a farlo uscire. 2. a. Con riferimento a polli, scuotere, ravviare le penne, spec ...
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spollinarsi
v. rifl. [der. di (pidocchio) pollino]. – Con riferimento a polli e altri volatili, scuotersi di dosso i pidocchi pollini: le galline si stanno spollinando al sole; anche trans. con si in [...] funzione di compl. di termine: vide sopra un albero un grosso pappagallo che si spollinava le poche penne che aveva addosso (Collodi) ...
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sbronzarsi
(o sbronżarsi) v. intr. pron. [der. di sbronza] (io mi sbrónzo o mi sbrónżo, ecc.), pop. – Ubriacarsi, prendersi la sbronza: si sbronza facilmente. Poco com. la forma trans. con valore causativo, [...] far prendere la sbronza, ubriacare: non pare, ma è un vinello che sbronza. ◆ Part. pass. sbronzato (o sbronżato), anche come agg., ubriaco, sbronzo ...
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raggelare
v. intr. e tr. [der. di gelare, col pref. ra-] (io raggèlo, ecc.). – Forma intens., e di tono più elevato, di gelare; come intr. (aus. essere, ma più spesso con la particella pron.): Levatemi [...] fig.: a quella notizia, mi si raggelò il sangue, o mi sentii raggelare; soffriva di quel raggelarsi improvviso dei moti più spontanei e men pensati del suo essere (Pirandello); e come trans.: la sua entrata raggelò la conversazione (o i presenti). ...
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assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo [...] aggettivo e, più raram., sostantivo) costruito o usato a., non seguito dal complemento che usualmente richiede (per es., il verbo trans. leggere nelle frasi «stavo leggendo», «leggo molto» e sim., e il verbo intr. andare in frasi come: «andiamo!», «è ...
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ridare1
ridare1 v. tr. e intr. [comp. di ri- e dare2] (io ridò, tu ridài, ecc.; coniug. come dare). – 1. tr. a. Dare di nuovo: r. lo smalto alle unghie; mi ridai un momento la tua matita, per favore?; [...] di cose spiacevoli: l’umidità continua a r. fuori, nell’intonaco; gli ha ridato fuori l’eczema (ma r. fuori, come trans., sinon. meno realistico di vomitare: ridiede fuori tutto quello che aveva mangiato a cena); r. giù, fare una ricaduta: è ridato ...
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tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] del fr. traduir] (io traduco, tu traduci, ecc.; pass. rem. tradussi, traducésti, ecc.; part. pass. tradótto). – 1. a. Volgere in un’altra lingua, diversa da quella originale, un testo scritto o orale, ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] ridono Come la brina (D’Annunzio); le stelle ridevano nel cielo (o anche il cielo rideva di stelle). 5. Con uso trans., nel linguaggio letter. e poet.: la novella di Panfilo fu in parte risa e tutta commendata dalle donne (Boccaccio), fu accolta ...
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trafficare
v. intr. e tr. [etimo incerto; l’ipotesi più seguita è la derivazione dal catal. trafegar «travasare», e più genericam. «spostare da un luogo a un altro», che viene ricondotto a un lat. *transfaecare [...] non leciti, disonesti o poco chiari: quell’uomo traffica con valute straniere, in prodotti di contrabbando, in droga; anche con uso trans., fare oggetto di vendita, di commercio: t. le promozioni, le cariche; t. le indulgenze. 2. intr. Darsi da fare ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.