squillare
v. intr. [der. di squilla1] (aus. avere). – 1. Produrre un suono acuto e vibrante, o alto e chiaro, riferito a campanelli e a trombe (il cui suono è appunto detto squillo), o anche a squille [...] aula; la sua coraggiosa denuncia squillò alta in Parlamento e sulle piazze. Nel linguaggio letter. e poet., ha talora uso trans., sia con valore causativo (far squillare suonando): Chi mostra fuochi, chi squilla el suo corno (Poliziano); sia col sign ...
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trasalire
v. intr. [ricalcato sul fr. ant. tressaillir, comp. di tres- (lat. trans-) e saillir con il sign. ant. di «saltare» (lat. salire)] (io trasalisco, tu trasalisci, ecc.; aus. avere e essere). [...] – Sobbalzare, di persona che ha un sussulto improvviso per emozione, spavento e sim.: al suono di quella voce trasalì; un rumore nella stanza accanto lo fece trasalire; non com. riferito a parti del corpo: ...
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intrallazzare
v. intr. [der. di intrallazzo] (aus. avere). – Organizzare intrallazzi, ricorrere a intrallazzi: fare carriera, salire al potere intrallazzando; per avere quella carica ha intrallazzato [...] a più non posso; con uso trans., non com.: sta certamente intrallazzando qualcosa. ...
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attenere
attenére v. tr. e intr. [dal lat. attinere, comp. di ad- e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. tr., letter. Mantenere (una promessa, un giuramento): egli m’ha male attenuto quello che [...] ; tutto ciò che attiene alla causa. Si costruisce sempre con la prep. a o con un pronome dativo; erroneo l’uso trans. (prob. esemplato sui due verbi sinonimi). 3. rifl., fig. Aderire, non scostarsi: lascia le chiacchiere e attienti ai fatti; seguire ...
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attentare
v. intr. [dal lat. attemptare, comp. di ad- e temptare «tentare»] (io attènto, ecc.; aus. avere). – 1. Cercare di arrecare danno alla vita o alle cose di una persona: a. alla vita, all’onore, [...] in genere: avendo attentato di ridurre tutte le loro repubbliche da popolari in aristocratiche (Vico). 3. Con uso trans. nel linguaggio del diritto canonico, a. invalidamente un matrimonio, tentare di celebrarlo invalidamente. 4. Con la particella ...
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sgroppare2
sgroppare2 v. tr. e intr. [der. di groppa, col pref. s- (rispettivam. nel sign. 4 per l’uso trans., e nel sign. 5 per l’uso intr.)] (io sgròppo, ecc.). – 1. tr. Spezzare, rovinare la groppa; [...] quasi esclusivam. nel sign. iperb. di sfiancare, stancare eccessivamente: quel povero cavallo lo sgroppi, con tutto quel peso!; anche come intr. pron., sgropparsi: l’asino, finché non si sgroppa, continua ...
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trascolorare
v. intr. [der. di colore, col pref. tras-] (io trascolóro, ecc.; aus. essere), letter. – 1. Mutare colore: Seguiano il cupo ritmo monotono Trascolorando le bionde vergini (Carducci); Trascolorò [...] sua prosa ossuta e rapida coglie in concise pennellate l’effimero t. della vita (Claudio Magris). 2. Poco com. l’uso trans., far mutare di colore: l’emozione gli trascolorò il volto; il passar delle nubi primaverili che ad ora ad ora trascoloravano ...
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marcire
v. intr. [lat. marcēre] (io marcisco, tu marcisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Diventare marcio, detto di materia organica che si decompone: frutti che marciscono perché nessuno li mangia; cavoli, [...] ’acqua o di organismi che ne decompongono le fibre: pali, travi, infissi che marciscono, che sono tutti marciti. Talora trans., con valore causativo: l’umidità corrode e marcisce le fondamenta della capanna. c. Andare in suppurazione, di parte del ...
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compatire
v. tr. e intr. [dal lat. tardo compăti (comp. di con- e pati «patire») «sopportare, soffrire, insieme»] (io compatisco, tu compatisci, ecc.; come intr. aus. avere). – 1. a. Provar compassione [...] compl. di termine: non dovete pensare che io non compatisca all’infelicità umana (Leopardi); compatendo all’inesperienza dell’età (Carducci). 2. ant. Con uso trans. e più spesso intr., patire, soffrire insieme; essere partecipe dei dolori d’un altro. ...
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raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un [...] , scarabocchiare, sulla carta o su una lavagna (dove si aggiunge anche il rumore del gesso), o, anche con uso trans., scrivere con difficoltà: Quel prete ... Era sempre a raspar sulla lavagna (Giusti); dopo aver raspato alla meglio sul registro ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.