usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] ; dovremmo u. di una certa comprensione, di una moderata clemenza (in questi ultimi due casi, è oggi più com. l’uso trans. del verbo). Col sign. di valersi, servirsi, e per estens. sfruttare, il verbo può avere come complemento anche persone: il ...
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fiscaleggiare
v. intr. [der. di fiscale] (io fiscaléggio, ecc.; aus. avere). – Fare il fiscale (in senso fig.), usare metodi fiscali: potrebbe ottenere di più fiscaleggiando meno. Raro l’uso trans., [...] f. qualcuno, interrogarlo minutamente e molestamente: senz’aspettar altro, si pose a fiscaleggiar Gennaro (D’Azeglio) ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] ., ma di uso region., u. pazzo, impazzire (esco, o me n’esco pazza se va avanti così!). 5. In usi region., come trans. con valore causativo, far uscire, portare fuori: il bambino non deve avercela con me perché l’ho uscito con quest’acqua (Fenoglio ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] l’orario dei treni; son cambiati i suonatori, ma la musica è sempre quella. Seguito dalla prep. di, ha senso non diverso dal trans.: c. di posto, di casa, c. d’aspetto, d’opinione (lo stesso che c. posto, c. casa, ecc.). ◆ Part. pass. cambiato, con ...
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invaiare
v. intr. [der. di vaio1] (io invàio, ecc.; aus. essere). – Propr., divenire vaio, nereggiante, detto dell’uva e delle olive quando s’avviano a maturità; per estens., d’altri frutti, assumere [...] all’inizio della maturazione il colore proprio di ciascuno (v. invaiatura): le olive, i pomodori invaiano. Talora usato come trans.: l’uva ingrossa, e invaia I chicchi già (Pascoli). ...
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specolare
v. tr. e intr. – Variante rara e letter. di speculare2, indagare col pensiero, meditare, o, come trans., osservare, esplorare: quando i decreti furono visti, più diede da dire quello della [...] fede, qual conveniva leggere e rileggere molto attentamente, e specolarci anco sopra (Sarpi); In questo specolar gli ozi traendo Verrò (Leopardi); da quell’altura, Garibaldi specolò per ampio tratto il ...
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scambiettare
v. intr. [der. di scambietto] (io scambiétto, ecc.; aus. avere), letter. – Fare scambietti, cioè piccoli salti ballando: scambiettava come un danzatore pirrico (Fenoglio); anche con uso [...] trans.: Quand’ella compie il ballo, ella s’inchina; Poi torna indietro, e due salti scambietta (Lorenzo il Magnifico). ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] sentì ch’era giunto il momento, si mise a letto e se ne morì sereno com’era sempre vissuto. 4. Con costruzione trans., nell’uso ant. o pop. tosc., uccidere, ammazzare (quasi esclusivam. nel part. pass. e nei tempi composti): fu nella battaglia morto ...
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dribblare
v. intr. [dall’ingl. (to) dribble, propr. «gocciolare»] (aus. avere). – Nel gioco del calcio, eseguire il dribbling. In senso fig., e con uso trans., d. una domanda, e d. qualcuno (in quanto [...] ponga domande o quesiti), eludere, scansare abilmente ...
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mormorare
(ant. murmurare) v. intr. [lat. mŭrmŭrare, der. di murmur «mormorìo»] (io mórmoro, ecc.; aus. avere). – 1. Produrre un rumore lieve e continuo, che a tratti si fa più sensibile e forte, detto [...] in pietra (Dante). 2. Di persone, parlare a bassa voce: stava mormorando fra i denti; in questo senso spesso con uso trans.: a i fidi orecchi Si mormoraro i delicati arcani (Parini); mormorò qualche parola di scusa; le mormorò non so che all’orecchio ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.