parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] che muove i suoi sentimenti e lo spinge a parlare (o anche a operare) in un determinato modo. 9. Con uso trans.: a. Seguito da un compl. dell’oggetto interno, esprimersi in un determinato modo: p. un linguaggio franco, schietto, chiaro, oscuro; parla ...
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imbrutire
v. intr. e tr. [der. di bruto] (io imbrutisco, tu imbrutisci, ecc.), non com. – Come intr. (aus. essere), divenire simile a un bruto: imbrutire (o, con la particella pron., imbrutirsi) nell’ignoranza. [...] Più raro come trans., rendere simile a un bruto, togliere la dignità umana (cfr. il più com. abbrutire). ...
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degradazione
degradazióne s. f. [dal lat. tardo degradatio -onis, der. di degradare (v. degradare); nei sign. 2 e 3 ricalca il fr. dégradation]. – 1. a. Pena prevista dal codice penale militare che comporta [...] a degradarsi spontaneamente per evoluzione probabilistica in energia termica, con temperatura decrescente. 3. a. Deterioramento (in senso trans.), danneggiamento: la d. dei mobili, degli infissi, e sim. (era termine in uso soprattutto nel linguaggio ...
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infantastichire
v. intr. [der. di fantastico] (io infantastichisco, tu infantastichisci, ecc.; aus. essere), non com. – Eccedere nell’abbandonarsi alle proprie fantasie, diventare stravagante, bizzarro; [...] anche, riempirsi il capo di fantasticherie, di sogni o speranze irreali, impossibili. Raro l’uso trans., rendere una persona fantastica, metterle in testa idee stravaganti. ...
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tettare
v. intr. [der. di tetta] (io tétto, ecc.; aus. avere), ant. o region. – Succhiare il latte, poppare. Anticam. anche con uso trans. (per es., Romolo e Remo tettavano la lupa). ...
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parlottare
v. intr. [der. di parlare2] (io parlòtto, ecc.; aus. avere). – Con riferimento a due o più persone, parlare a voce bassa per non farsi udire da altri, per lo più con una certa animazione e, [...] entrò nel parlatorio afoso la frescura del chiostro insieme al p. delle monache schierate (Tomasi di Lampedusa). Con uso trans., non com., parlare, dire con voce sommessa, o, più raro, parlare in modo imperfetto: parlottano ... un linguaggio che loro ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] subiscono ancora alcune modificazioni in determinate pronunce regionali: nell’Italia settentr. la s del prefisso trans- prevocalico (es. transito) è fatta irregolarmente sonora, forse per analogia con quella, regolare, del prefisso tras- prevocalico ...
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vaporissaggio
vaporissàggio s. m. [dal fr. vaporissage, der. di vaporiser «vaporizzare» (trans.)]. – Nell’industria tessile, sinon. di vaporizzatura. ...
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riscontare
v. intr. [der. di risconto] (io riscónto, ecc.; aus. avere). – Nella tecnica bancaria e in contabilità, eseguire l’operazione di risconto. Con uso trans., r. una cambiale, presentare allo [...] sconto di un’altra banca una cambiale già scontata a un cliente ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] non reggono al freddo; i fiori tropicali reggono male ai nostri climi; le pirofile reggono bene al fuoco (o anche, con uso trans., reggono la fiamma, il calore); e fig.: è un prodotto che regge alla concorrenza; il tuo ragionamento non regge a un ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.