sferruzzare
v. intr. [der. di ferro (da calza), col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – Lavorare alacremente la lana con i ferri; fare la calza, la maglia: se ne sta tutto il giorno in casa a s.; [...] non com. l’uso trans.: donne solitarie vengono ... sferruzzando la calza con le mani libere per non perdere tempo (Silone). ...
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gratificare
v. intr. e tr. [dal lat. gratificari, lat. tardo gratificare, comp. di gratus «accetto, gradito» e tema di facĕre «fare»] (io gratìfico, tu gratìfichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) e tr., [...] , affibbiarglieli gratuitamente, cioè senza che se li meriti; analogam.: lo gratificò con un sacco di legnate. 3. Con uso trans. e con soggetto di cosa (concreta o astratta), essere causa di piacere, di soddisfazione, di pieno appagamento (è un ...
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avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. [...] la frutta (raro come trans., con valore causativo: ha avariato la frutta). Più frequente con la particella pron.: le merci si sono avariate. ◆ Part. pass. avariato, anche come agg.: frutta, merci avariate, deteriorate, guaste. Nella tecnica ...
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gattigliare
v. intr. [der. di gatto] (io gattìglio, ecc.; aus. avere), tosc. – Altercare, litigare in maniera volgare e pungente: stanno sempre a g. tra loro; anche col pron. reciproco (e quindi con [...] uso trans.): ragazzi che si gattigliano continuamente. ...
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ingavonare
v. tr. e intr. pron. [der. di gavone] (io ingavóno, ecc.). – Nel linguaggio di marina, ingavonarsi, come intr. pron., di nave che, per cause varie (spostamento accidentale di carichi, immissione [...] così in posizione di precario equilibrio, oltremodo pericolosa in quanto può preludere al capovolgimento della nave. Nella forma trans., con valore causativo, determinare tale sbandamento: la falla nella stiva ha ingavonato la nave; il carico in ...
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impazientire
v. intr. [der. di impaziente] (io impazientisco, tu impazientisci, ecc.; aus. essere). – 1. Diventare impaziente, perdere la pazienza; per lo più con la particella pron.: s’impazientisce [...] la lentezza con cui procedeva il lavoro. Esprime di solito l’irritazione interna, mentre spazientirsi esprime piuttosto gli atti esterni d’impazienza. 2. Poco com. l’uso trans., con valore causativo, rendere impaziente: ogni indugio lo impazientiva. ...
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impazzare
v. intr. [der. di pazzo] (aus. essere). – 1. tosc. Impazzire: la donna sentiva sì fatto dolore, che quasi n’era per i. (Boccaccio); spec. in senso fig., confondersi il cervello, perdere la [...] i.; ad ascoltar lui, ci sarebbe da impazzare. Meno com., i. per qualche cosa, bramare di averla, di ottenerla. Raro l’uso trans., con valore causativo, rendere pazzo, far uscire di sé; urli di belva Che impazzano i cavalli (D’Annunzio). 2. Usi estens ...
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trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di [...] una splendida vittoria militare: Napoleone trionfò sui suoi nemici in molte battaglie; in usi ant. e letter., anche con costruzione trans.: per l’imperio del mondo Roma contese con Cartagine e la trionfò (Vico). b. fig. Riportare una netta vittoria ...
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impecorire
v. intr. [der. di pecora] (io impecorisco, tu impecorisci, ecc.; aus. essere), non com. – Farsi simile a pecora, cioè timido, servile, sottomesso ciecamente e stolidamente alla volontà degli [...] altri: a parole fa il gradasso, ma quando si tratta di agire, impecorisce. Raro l’uso trans., con valore causativo: Che è questo che vi frulla in fantasia D’impecorirci i cuori ed i cervelli? (Carducci). ...
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stra-
[lat. extra «fuori», extra-; in alcuni casi, incrociato con trans- «oltre» (v. tras-)]. – Prefisso di numerose parole composte, qualcuna derivata dal latino (come straordinario) o dal lat. mediev. [...] (come stravagante), ma la maggior parte di formazione moderna, nelle quali: a) esprime il sign. originario di «fuori», come in straripare, straordinario, stragiudiziale; b) indica, per estens., eccesso, ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) In reazioni di addizione di due gruppi...
trans-
trans- [Lat. trans "al di là"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. di tra-, con cui si alterna; in certe composizioni si muta in tras-.