studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] l’esame; in aggiunta alla scuola, deve dedicare allo s. almeno tre ore al giorno. In partic., diritto allo s., il diritto all (Ariosto). b. Aspirazione, desiderio: Che studio di ben far grazia rinverda (Dante); l’uso delle armi coniuncto con amor di ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] ricevere una offerta): vuol favorire?; vuoi un’altra fetta di dolce?; grazie, non ne voglio più. e. In negozî e in pubblici essere necessario o opportuno, occorrere: per un vestito ci vogliono tre metri di stoffa; per una moto così ci vorranno circa ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque [...] quale i punti della figura si proiettano ortogonalmente su due o tre piani tra loro ortogonali; metodo della p. assonometrica, o . cilindrica modificata di Mercatore, che è conforme grazie all’artificio di compensare le deformazioni in longitudine ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] es., piamente di quattro sillabe, aura e Paolo di tre). Inoltre, nel verso, come si uniscono talora in pronuncia normale richiederebbe dittongo; per es., nel verso del Foscolo (Le Grazie, Inno II) «Lïuti e molle il flaüto si duole», oltre alla ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] tratte dal diverso modo di esprimere, in queste tre lingue, l’affermazione). Con riferimento alla particolare l.; errori, spropositi di lingua; le bellezze (e in passato i fiori, le grazie, le gemme) di una l.; la l. si arricchisce, s’impoverisce, si ...
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caleidoscopio
caleidoscòpio s. m. [dall’ingl. kaleidoscope, coniato nel 1817 dall’inventore sir D. Brewster con il gr. καλός «bello», εἶδος «figura» e tema di σκοπέω (v. -scopio)]. – Apparecchio ottico [...] costituito da due specchi piani (talora tre) disposti ad angolo, chiusi entro un cilindro e paralleli al suo asse, i quali, grazie ad un gioco di riflessioni multiple, sono in grado di fornire, per la disposizione casuale di vetrini o altri piccoli ...
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iperprodurre
(iper-produrre), v. tr. Produrre in eccesso. ◆ Come è iniziata la vostra avventura? «Era il 1987: è cominciato tutto grazie a tre aziende agricole della media Val Pellice interessate non [...] solo a una produzione diversa, genuina, ma anche a non iper-produrre e a non dover quindi poi distruggere il risultato del loro lavoro» [Paolo Martina intervistato da M(arco) Acc(ossato)]. (Stampa, 27 ...
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portatore
portatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. portator -oris]. – 1. In genere, chi porta una cosa, sia concreta sia astratta: il p. della bandiera; i p. della barella; il p. di un messaggio, [...] di primo grado con il quale si accedeva, dopo almeno tre anni di effettivo servizio (con varî compiti, tra cui quello (o immune), soggetto particolarmente resistente (di solito grazie a una immunità acquisita precedentemente), nel quale i ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il [...] movimento grazie alla proiezione su schermo di una successione di immagini fotografiche positive con una frequenza molto come in certi film comici: era un c. vedere come i tre si azzuffavano; anche di luogo dove ci sia confusione e poca serietà ...
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ravvicinare
v. tr. [comp. di r- e avvicinare]. – 1. Lo stesso che avvicinare (raram. con valore iterativo o intensivo, avvicinare di nuovo, di più): ravvicinarono le loro sedie e cominciarono a parlare [...] rapporti tra l’uomo ed esseri extraterrestri, distinti in tre tipi, che comportano rispettivam. l’avvistamento, il reperimento contatto diretto; la locuz. si è diffusa soprattutto grazie al successo del film Incontri ravvicinati del terzo tipo ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti,...
Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione artistica le suggestioni artistico-letterarie...