pritane
prìtane (o prìtano o pritàno) s. m. [dal gr. πρύτανις, propr. «signore, capo», per lo più al plur., πρυτάνεις (lat. prytănis, pl. prytănes)]. – Nell’antica Atene, ognuno dei cinquanta consiglieri [...] (buleuti), appartenenti a una medesima tribù, che erano in carica per una decima parte dell’anno (v. pritania), durante la quale un terzo almeno di essi sedeva in permanenza nel pritaneo; di loro competenza era la convocazione dell’assemblea e del ...
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pritania
pritanìa s. f. [dal gr. πρυτανεία, der. di πρυτάνις «pritane»]. – Nell’antica Grecia, periodo di tempo nel quale durava in carica ciascuna sezione della bulè o consiglio ateniese; questo era [...] diviso in dieci sezioni, corrispondenti alle dieci tribù, le quali detenevano il potere a turno. ...
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ghirba
s. f. [dall’arabo qirba «otre di pelle»]. – 1. Otre di pelle usato da tribù dell’Africa per trasportare l’acqua: la parola, portata in Italia dai soldati italiani della guerra d’Africa del 1895-96 [...] e di quella libica del 1911-13, è rimasta nell’uso di reparti militari, soprattutto alpini, per indicare l’otre di pelle per il rifornimento di acqua, e presso i campeggiatori, per indicare il recipiente ...
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negro
négro (letter. ant. nigro) agg. e s. m. (f. -a) [lat. nĭger -gra -grum; v. nero1]. – 1. agg. Forma ant. o letter. per nero: In Mongibello a la focina negra (Dante); Vedova, sconsolata, in vesta [...] , mentre l’agg. negro veniva usato genericam. per qualificare tutto ciò che si riferiva a tali popolazioni o vi apparteneva: le tribù n.; arte, letteratura n.; un vescovo negro. È stato frequente anche l’uso sostantivato: un n., i n. (talvolta con l ...
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crumiro
s. m. [dal fr. kroumir, e questo dall’arabo volg. Khrumīr (arabo class. Khumair), nome degli abitanti della Crumìria, regione della Tunisia occid. ai confini con l’Algeria, noti soprattutto, [...] di lavoro: quei lavoratori che di lì a non molto l’estro bizzarro popolare era per chiamare crumiri, dal nome delle tribù berbere che fornirono il pretesto alla Francia per imporre il protettorato al beì di Tunisi (Bacchelli). Il termine è usato ...
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tekke
tekkè agg. e s. m. – 1. Tipo di tappeto, che rappresenta la varietà più pregiata dei buchara, prodotto originariamente da varî gruppi nomadi e seminomadi della tribù turcomanna dei Tekkè, e oggi [...] tessuto in diversi centri del Turkmenistan e dell’Uzbekistan: il campo, quasi sempre di un tipico colore rosso intenso, è interamente occupato da file regolari di gül, variamente stilizzati nei diversi ...
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trittie
trìttie s. f. pl. [dal gr. τριττύες, pl. di τριττύς «terza parte»]. – Nella riforma dello stato ateniese operata da Clistene (508 a. C.), le tre circoscrizioni territoriali di cui era costituita [...] ogni tribù, scelte rispettivamente nella zona montana, di pianura e costiera: servivano alla distribuzione delle incombenze relative alla costruzione di vie, mura, navi e soprattutto alla leva di mare. ...
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moicano
(o mohicano) s. m. (f. -a). – Appartenente ai Moicani, confederazione di piccole tribù indigene dell’America Settentr., oggi estinte, facenti parte del gruppo algonchino: guerrieri astuti e bellicosi, [...] nel sec. 17° occupavano le due sponde dell’alto Hudson nello stato di New York, da dove, in seguito, migrarono verso ovest ...
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giannetta1
giannétta1 (ant. o region. ginétta) s. f. [dallo spagn. jineta, che risale al nome della tribù berbera dei Zanāta: v. ginnetto]. – 1. ant. a. Arma in asta che si poteva lanciare a mano. b. [...] Bacchetta che portavano gli ufficiali delle milizie nei secoli 14° e 15°. c. Tipo di spuntone in uso presso gli ufficiali della fanteria spagnola. 2. Bastoncino da passeggio, per lo più di canna d’India, ...
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scapulimanzia
scapulimanzìa s. f. [comp. del lat. scapŭla «scapola» e di -manzia]. – Complesso di pratiche vaticinatorie, basate sulle scapole di alcuni animali esposte al fuoco fino a produrre delle [...] screpolature, dalla cui osservazione si trae il vaticinio: usanza diffusa nell’Asia centrale, fra le tribù dell’America subartica fino al Labrador e nell’Arabia merid. fino in Marocco. ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, e come tale riconosciuto dai gruppi...
(lat. Luceres) Una delle tre centurie di cavalieri istituite da Romolo e, insieme, una delle tre tribù in cui era divisa in origine la popolazione romana: Ramnes, Tities, Luceres. Gli studiosi tendono a riconoscere l’origine etrusca di questi...