fe
fé s. f. – Troncamento poet. di fede (da non confondere con fé o fe’ o fe troncam. di fece). Anticam. era di uso com. in numerose esclamazioni di conferma e d’asseverazione, quali: a fé (v. affé); [...] alla fé di Dio; in fé di Dio; per fé; per mia fé; per mia buona fé, ecc ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] ° si aveva inoltre un sing. mie per mio o mia. Nell’uso pop. tosc. e roman. si ha di regola, in posizione proclitica, il troncamento: il mi’ amico, la mi’ mamma, i mi’ figlioli. Nella lingua antica, e ancora oggi in gran parte dei dialetti merid., si ...
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to'
to’ 〈tò〉 interiez. – Troncamento di togli, imperativo del v. togliere. 1. Con valore verbale, equivale a togli!, prendi!, tieni!, e si dice, ma solo in tono molto confidenziale, porgendo ad altri [...] qualche cosa: to’ un cioccolatino!, to’, assaggia un goccetto! (con altro tono: to’!, piglia anche questa!, accompagnando con le parole uno scappellotto, uno schiaffo o un colpo, ecc.); o nel dare qualche ...
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tuo
agg. poss. [dal lat. tŭus, affine a tu «tu»]. – È il possessivo riferito a soggetto singolare di 2a pers. (tu), e significa quindi «di te, che appartiene a te» (il tuo vestito), «che riguarda te» [...] . e plur. tua, tue; come per mio e suo, nell’uso pop. tosc. (ma anche in qualche altra parlata dialettale) si ha il troncamento in posizione proclitica per tutti i generi e numeri (il tu’ dovere, la tu’ casa, i tu’ amici, le tu’ scarpe); esclusivam ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] nel sign. di merito, opera meritoria. 2. a. Più com. di mercede nel sign. di aiuto, pietà, grazia, e in alcune partic. locuzioni: chiedere, gridare, domandare m., invocare pietà. Come invocazione: mercé!, ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] di che qualità?; anche preceduto da prep.: da che parte vieni?; con che autobus vai a casa?). Nel sing., è frequente la forma tronca qual, masch. e femm., sia davanti a consonante: per la qual cosa; qual si voglia; ogni qual volta; in certo qual (non ...
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malfattore
malfattóre s. m. (f. -trice, non com.; pop. -tóra) [dal lat. malefactor -oris, der. di malefacĕre o male facĕre, propr. «agire male»]. – Chi vive violando abitualmente la legge, commettendo [...] un’associazione, una banda di malfattori. In antichi testi fiorentini era frequente il plur. mafattori (da ma’ fattori, per troncamento di mali fattori, malifattori): e pochi dì appresso a’ mafattori, dove commesso avevano l’omicidio fece tagliar la ...
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col
còl s. m. – Troncamento di colle2 (o di collo1, nel sign. 4), davanti a consonante, in toponimi: Col di Tenda, Col di Nava, Col di Lana. ...
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fra2
fra2 (meno com. fra’ o frà) s. m. (radd. sint.). – Troncamento di frate come appellativo o vocativo davanti a nome proprio, sia che questo cominci per consonante (es. fra Galdino, ant. frate Galdino), [...] sia che cominci per vocale (es. fra Angelico; ma anche, e meglio, frate Angelico) ...
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fi'
fi’ s. m. – Troncamento poet. ant. di figlio: Per esser fi’ di Pietro Bernardone (Dante); Can, fi’ di can, tu te ne penterai! (Pulci). ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti a consonante (per es., il t. di uno in...
TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché amore proprio)
A differenza dell’elisione,...