ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso [...] comune in denominazioni di palazzi storici soprattutto a Venezia (Ca’ d’oro, ca’ Foscari, ca’ Rezzonico, ecc.) e in alcuni toponimi dell’Italia settentr. e centr. (agglomerati, come Ca’ di David, Cadelbosco, ...
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i2
i2 (o i’) avv. – Troncamento poet. ant. di ivi: Li occhi nostri n’andar suso a la cima Per due fiammette che i vedemmo porre (Dante). ...
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coloboma
colobòma s. m. [dal gr. κολόβωμα «mutilazione, troncamento», der. di κολοβόω «mutilare, accorciare»] (pl. -i). – In oculistica, anomalia dell’occhio, per lo più congenita, talora acquisita, [...] consistente nella fenditura della palpebra o di una parte dell’occhio, cui può accompagnarsi un deficit visivo ...
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pie
piè s. m. – 1. Troncamento di piede, frequentissimo nell’uso poetico: Col dubitante piè torno al mio tetto (Parini); il pièveloce, epiteto omerico di Achille (v. pieveloce). La forma piè è anche [...] plur. (ant. e raro un plur. pièi): E quei tenea de’ piè ghermito ’l nerbo (Dante); cara, felice, inclita riva Ove sovente i piè leggiadri mosse Colei ... (Foscolo). Nel linguaggio com. è in uso soltanto ...
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nessuno
(ant. o pop. tosc. nissuno) agg. e pron. indef. [lat. ne ipse ūnus]. – 1. Neanche uno; è usato solamente al singolare, per escludere in maniera assoluta l’esistenza o la presenza o altra qualità [...] persona, di un animale, di una cosa. Come agg. è normalmente preposto al sost. cui si riferisce e subisce elisione e troncamento allo stesso modo che l’art. indeterminato uno: nessun cane, nessun uomo, nessun’anima, nessuno scopo, ecc. Come pron. è ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] , nel linguaggio letter., una sol volta, ed è questo l’unico caso in cui oggi l’aggettivo si tronca nel femm.: nella lingua ant. il troncamento si trova usato anche davanti ad altri sostantivi). Con espressione enfatica, e in tono di ammirazione o di ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] per vocale: una casa, una scuola, una zia, un’opera, un’alta concezione, ecc. Dell’uso letter. o tosc. è il troncamento di uno come pronome, davanti a consonante: due rettori, un per università (Carducci). 1. Primo numero naturale dopo lo zero (in ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] com., spec. in posizione proclitica e in locuz. avv.: a man bassa; a man salva, e sim.; più raro, sempre letter., il troncamento del plur.: Que’ che ’n Tesaglia ebbe le man sì pronte, Petrarca). – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, in senso ampio, il ...
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com
cóm (o cóm’; anche cón) avv. – Troncamento poet. ant. di come, davanti a consonante: Com’ poco verde in su la cima dura (Dante); oggi s’ammette solo, nella grafia apostrofata com’, davanti a vocale: [...] com’è che non sei venuto ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti a consonante (per es., il t. di uno in...
TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché amore proprio)
A differenza dell’elisione,...