come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] antico poteva subire il troncamento, spec. davanti a più (com più). Nella pronuncia, produce il rafforzamento sintattico della consonante scempia iniziale della parola seguente: come te 〈kóme tté〉, come pure 〈kóme ppùre〉, come tutti 〈kóme ttùtti〉 (da ...
Leggi Tutto
tonsurante
agg. [part. pres. di tonsurare]. – In medicina, riferito ad affezione del cuoio capelluto e di altri distretti rivestiti di peli, che determina il troncamento di questi in prossimità della [...] superficie cutanea: tigna t., locuzione che in passato designava una particolare forma di tigna tricofitica, oggi denominata tricofizia a tipo pseudoarea ...
Leggi Tutto
calende
calènde (ant. calèndi) s. f. pl. [lat. calendae -arum, di origine incerta, forse connesso con il lat. calare, gr. καλέω («chiamare»); la forma calendi è dall’abl. calendis]. – Nella notazione [...] di noi parli pur come se tue Partissi ancor lo tempo per calendi (Dante). Unendosi con nomi di mesi, subiva spesso il troncamento: calèn di gennaio, calèn di febbraio, ecc. (v. calendimaggio); «... Vi sovvien» dice Alberto di Giussano «Calen di marzo ...
Leggi Tutto
gli2
gli2 pron. pers. [lat. ĭllī, dativo sing. di ille «egli»]. – Forma debole della declinazione del pron. pers. egli, usata per il compl. di termine, «a lui»; si appoggia al verbo come proclitica (gli [...] fiorentino conserva con questo valore indistinto la forma gnene. In tutte queste forme composte è possibile l’elisione della vocale finale davanti ad altra vocale (gliel’andò a dire); è ant. il troncamento davanti a consonante (gliel disse). ...
Leggi Tutto
suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale [...] al posto di sua, sue) per il femm. sing. e plurale. Nell’uso pop. tosc. si ha di regola, in posizione proclitica, il troncamento: mi saluti la su’ mamma, i su’ figlioli. Nella lingua antica è documentato un uso enclitico (nella forma -so): E non vidi ...
Leggi Tutto
deb
dèb s. m. e f. [troncamento di debuttante «giovane (spec. ragazza) di famiglia ricca, che si presenta per la prima volta in società»]. – Ragazza o ragazzo che debutta in società; per estens., chi [...] debutta in campo letterario, artistico, politico e sim ...
Leggi Tutto
soprascritto
agg. [comp. di sopra- e scritto]. – 1. Scritto o descritto sopra; nominato, esposto, narrato in precedenza: appunto erano compiuti li nove anni appresso l’apparimento s. di questa gentilissima [...] liberale (Machiavelli). 2. In paleografia, detto sia delle lettere o parole aggiunte nell’interlinea, sia delle letterine che, sovrapposte ad altre lettere, segnalano la presenza di un’abbreviazione per contrazione o, più raramente, per troncamento. ...
Leggi Tutto
mi1
mi1 pron. pers. [lat. me, accus., mi (= mihi), dativo]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. io, sia come compl. oggetto (non mi ha visto = non ha visto me), sia come compl. [...] verbo (dissemi, veggomi, ecc.); in questo secondo caso, se la sillaba finale del verbo è -no o -ne, subisce il troncamento della vocale, con assimilazione di -nm- in -mm- nella pronuncia (non sempre nella scrittura): Piovonmi amare lagrime dal viso ...
Leggi Tutto
con1
cón1 avv. – Variante ant. di com o com’, troncamento poet. di come: un sene [= un vecchio] Vestito con le genti glorïose (Dante); anche in forma composta: questi sette col primaio stuolo Erano abitüati [...] (Dante), erano vestiti come i componenti della prima schiera ...
Leggi Tutto
lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] affetti si affievoliscono con la distanza, le persone amate si dimenticano con facilità quando sono assenti (si noti anche il troncamento dell’avverbio, che si ha solo, e piuttosto raramente, davanti alle prep. da o di). Nella lingua ant., è usato ...
Leggi Tutto
In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti a consonante (per es., il t. di uno in...
TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché amore proprio)
A differenza dell’elisione,...