be'
be’ ‹bè› (o beh) interiez. – Troncamento fam. di bene, usato, con il senso di «bene, ebbene», in frasi interrogative o di concessione: be’, che succede?; beh! ... fate voi. ...
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loro
lóro pron. pers. e agg. poss. [lat. illōrum, genit. pl. di ille «egli, quello»]. – 1. Pronome di 3a pers. plur., masch. e femm., riferito generalmente a persone, talvolta anche ad animali e cose [...] siete scusati, loro no. Come forma allocutiva, è il plur. di lei (v.). Nel verso, talora anche in prosa, può avere il troncamento: Non ragioniam di lor, ma guarda e passa (Dante). 2. Agg. poss. di 3a pers. plur., corrispondente al sing. suo: il loro ...
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e'3
e’3 〈é〉 pron. pers. m. [lat. ĭlle, ĭlli]. – Troncamento ant. o pop. tosc. di ei (sing. «egli» o plur. «essi») in posizione proclitica: senti s’e’ viene; e’ torneranno stasera. ...
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e'4
e’4 〈é〉 pron. pers. sing. [lat. ĕgo]. – Troncamento ant. o pop. tosc. di io (propriam., dell’ant. eo) in posizione proclitica con funzione di solito pleonastica: e’ dico che tu sbagli. ...
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cen-
cèn-. – Troncamento pop. tosc. o letter. di cento, in composti come cenquaranta, cencinquanta, ecc. (e così trecensessanta, novecendiciotto, ecc.), dove cioè la sillaba tonica non sia quella immediatamente [...] successiva ...
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abbreviatura
s. f. [der. di abbreviare]. – L’abbreviare una parola, e la parola stessa abbreviata, sia mediante troncamento (come fra per frate, san per santo), talvolta indicato anche con un apostrofo [...] (ca’ per casa), sia, più spesso, accorciandone la scrittura o mediante l’indicazione della sola iniziale o di alcune lettere (dott. o dr. per dottore), o con l’uso di sigle particolari come nella stenografia ...
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abbreviazione
abbreviazióne s. f. [dal lat. tardo abbreviatio -onis]. – 1. a. Atto, effetto dell’abbreviare: a. di un percorso, di un itinerario, di un corso di studî; in diritto penale, a. di termini, [...] abbreviata: sciogliere, leggere un’a.; «c. m.» è l’a. di «corrente mese». L’abbreviazione grafica, oltre che per troncamento o per sigla, si può avere, spec. in epigrafia e paleografia, anche per contrazione, quando in una parola siano soppresse ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] . un nesso, interpretarlo scomponendolo nei singoli elementi costitutivi, e sc. un’abbreviazione, integrare le lettere soppresse per troncamento o per contrazione. c. Nell’intr. pron., con riferimento all’intreccio di un’opera narrativa o drammatica ...
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ve'
ve’ 〈vé〉 interiez. – Troncamento di vedi, imperativo del v. vedere, col sign. di «guarda!»: ve’ che non par che luca Lo raggio da sinistra a quel di sotto (Dante). Frequente in usi region. come esclam. [...] (anche nella grafia veh), col sign. di «bada!», per rafforzare espressioni di avvertimento, di ammonizione e di minaccia: attento, ve’, che cadi!; bada, ve’, che me la paghi!; non ci provare, ve’! Anche ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti a consonante (per es., il t. di uno in...
TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché amore proprio)
A differenza dell’elisione,...