ramento
raménto s. m. [dal lat. ramentum «raschiatura, truciolo», der. di radĕre «radere, raschiare»]. – In botanica: 1. Tricoma squamiforme, membranaceo, con un solo strato di cellule che, nelle felci, [...] si trova alla base delle fronde. Per estens., nome degli elementi fogliari che persistono, alla base di certe piante perenni, solo come nervi. 2. Sinon. di perula ...
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temperamatite
(meno com. temperamatita) s. m. [comp. di temperare e matita], invar. – Arnese (detto anche temperalapis o temperino), adoperato per fare la punta alle matite, costituito da un corpo variamente [...] la rotazione della matita si provoca il taglio del legno che riveste la mina, il quale viene eliminato sotto forma di truciolo continuo: un t. di metallo, di plastica; t. automatico e t. semiautomatico, tipi speciali e più complessi per uffici, studî ...
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piallatrice
s. f. [der. di piallare]. – Macchina utensile per la lavorazione dei metalli e del legno, destinata all’esecuzione di superfici piane o rigate, generalm. estese, con asportazione lineare [...] del truciolo mediante organi di lavoro (ugnetti, frese, lame, ecc.) fissati ad alberi rotanti verticali oppure orizzontali e in grado di ridurre lo spessore dei pezzi in lavorazione in ragione di valori prestabiliti. ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; [...] Mohs modificata o scala Mohs-Ridgway). D. al taglio, di un materiale metallico, la sua resistenza alle lavorazioni con asportazione di truciolo. b. fig. Rigidezza, asprezza: è a tutti noto per la d. del suo carattere; d. di cuore; che d. di mente ...
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truciolare
v. tr. Trattare con trucioli di legno; con particolare riferimento al trattamento di vini, per conferire loro, mediante l’aggiunta di trucioli di legno, la struttura e il sapore dei vini invecchiati [...] da chiedersi se allora i vini a Indicazione geografica tipica siano figli minori. È davvero bizzarra questa decisione perché se i trucioli hanno conseguenze «salutistiche», tuttora inesplorate, viene da chiedersi perché alcuni vini possono essere ...
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lavorabilita
lavorabilità s. f. [der. di lavorabile]. – Attitudine a essere lavorato: l. di un terreno; proprietà di un materiale di subire determinate lavorazioni: l. di un metallo alla piegatura, alla [...] la forma desiderata durante il getto. Indice di l., nella lavorazione dei metalli a freddo con asportazione di truciolo, misura quantitativa della lavorabilità, che si valuta per mezzo dello sforzo tangenziale sull’utensile con cui si effettua ...
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tornio
tórnio (ant. o region. tórno) s. m. [lat. tŏrnus, gr. τόρνος; la forma originaria è torno; la variante oggi più com. tornio è tratta dal plur. torni inteso come tornî, cioè tornii]. – 1. Macchina [...] per lavorazioni di pezzi di metallo, di legno, di materie plastiche, ecc., di regola mediante asportazione di truciolo eseguita per effetto della sovrapposizione di due fondamentali caratteristici moti relativi tra utensile e pezzo: il moto di ...
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brocciatura
s. f. [der. di broccia]. – Lavorazione meccanica eseguita con la brocciatrice o spinatrice, consistente nell’eseguire tagli, scanalature, sezioni dentate su superfici interne, con asportazione [...] di truciolo. ...
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dentatrice
s. f. [der. di dentare]. – Macchina utensile per eseguire dentature di ingranaggi; può essere di vario tipo e concezione, secondo che i denti si ottengano mediante lavorazione meccanica a [...] freddo con asportazione di truciolo oppure mediante lavorazione plastica per foggiatura a caldo. ...
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truciolo Materiale di scarto ottenuto in alcune lavorazioni del legno e dei metalli per l’azione su di essi esercitata dagli attrezzi o dagli utensili delle macchine (macchine per asportazione di t.). È formato da uno strato di piccolissimo...
Movimento automatico e continuo delle mani che si osserva in ammalati deliranti, paragonabile a quello che si fa per raccogliere piccoli oggetti come fiocchi di lana, fili, ecc.; spesso ha significato prognostico infausto.