stratificazione
stratificazióne s. f. [der. di stratificare]. – 1. L’azione, l’operazione di stratificare e, più comunem., il fatto di stratificarsi e l’effetto; disposizione a strati, e in senso concr. [...] meno importante di quella epigea, dovuta alle diversità di sviluppo degli apparati sotterranei (rizomi, radici, bulbi, tuberi). Le biocenosi edafiche si differenziano in profondità in rapporto alle caratteristiche del suolo. Negli ambienti acquatici ...
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taro
s. m. [da una lingua polinesiana, attrav. l’inglese]. – Nome di una pianta aracea, detta anche t. egiziano (lat. scient. Colocasia esculenta, sinon. C. antiquorum), originaria dell’Asia tropicale [...] ed estesamente coltivata per i suoi tuberi ricchi di amido da cui viene estratta della fecola; è stata introdotta anche in Calabria, Sicilia e Sardegna come pianta ornamentale, e coltivata per uso alimentare nel passato. ...
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buccia
bùccia s. f. [etimo incerto] (pl. -ce). – 1. Corteccia delle piante, quand’è ancora molle: innestare a buccia. 2. Nel frutto, involucro più o meno consistente, variamente colorato, che riveste [...] e di lieve peso, sicché poteva essere facilmente evitato; anche in frasi ellittiche, allusive: la solita b. di banana!). Per estens., anche di tuberi e sim. (patate, ecc.), e, nell’uso com., il tegumento seminale di mandorle e sim. 3. a. La pelle di ...
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melanosi
melanòṡi s. f. [der. di melano-, col suff. -osi]. – 1. In medicina, condizione morbosa consistente nella pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti, a causa dell’aumento numerico, [...] nell’annerimento o imbrunimento dei tessuti: può essere dovuta a malattia fisiologica (per es., la melanosi per asfissia dei tuberi di patata) o all’azione parassitaria di funghi parassiti (come si osserva nella melanosi degli agrumi e della vite). ...
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consolida1
consòlida1 s. f. [dal lat. tardo consolĭda]. – Nome delle varie specie di boraginacee appartenenti al genere sinfito, che comprende una decina di specie dell’Europa e dell’Asia; c. maggiore [...] usata dai conciatori di pelli, varî altri principî, per cui è usata nella cura di infiammazioni, catarri, ferite e sim.; c. tuberosa (lat. scient. Symphytum tuberosum e S. bulbosum), nome di due piante comuni nelle siepi e nei boschi, il cui rizoma ...
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rogna
rógna s. f. [forse lat. aerugo -gĭnis «ruggine, verderame»]. – 1. a. In patologia umana, sinon. di scabbia; in veterinaria, nome di varie malattie cutanee degli animali domestici, di origine parassitaria, [...] radici, fusti e rami; r. nera della patata, causata dal fungo ficomicete Synchytrium endobioticum, che attacca più spesso i tuberi; altre rogne da funghi sono quelle che attaccano visibilmente i rami del susino o del ciliegio, i frutti dell’albicocco ...
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babbagigi
s. m. [dall’arabo habb῾azīz «mandorla buona»]. – Pianta ciperacea (Cyperus esculentus), talora coltivata per i suoi tuberi dolci e mangerecci. ...
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babiana
s. f. [lat. scient. Babiana, dall’oland. coloniale babianer, der. di babiaan (in oland. mod. baviaan) «babbuino», nome dovuto al fatto che i babbuini sono avidi dei tuberi]. – Genere di piante [...] della famiglia delle iridacee, con una cinquantina di specie, quasi tutte dell’Africa australe: sono erbe perenni, tuberose, con fiori più o meno vistosi e di varî colori; qualche specie si coltiva in vaso. ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati [...] , sinon. di vita latente o di dormienza, com’è presentata dai semi o dai germogli sotterranei (rizomi, bulbi, tuberi) o anche da piante aeree (fanerofite) quando, per le condizioni esterne, rallentano le funzioni (respirazione) o le sopprimono ...
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bulbocastano
bulbocàstano s. m. [comp. del lat. bulbus «bulbo» e del gr. κάστανον «castagna»]. – Erba perenne della famiglia ombrellifere (lat. scient. Bunium bulbocastanum), che cresce nei prati di [...] montagna; ha foglie divise in segmenti stretti e fiori bianchi. I tuberi, grossi come una nocciola, sono commestibili. ...
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TUBERI
Carlo Avetta
Col nome tuberizzazione si designa una metamorfosi, frequente neì varî membri di piante erbacee, consistente nel loro rigonfiamento che ha per risultato la formazione di "tuberi" e per scopo di accumulare in essi abbondanti...
Droga costituita da tuberi disseccati e ridotti in polvere di alcune orchidee terrestri, in particolare dei generi Orchis, Ophrys e Serapias, che crescono spontanee nell’Europa e nell’Asia Minore.
I tuberi sono di forma ovale, più o meno appiattita,...