gialappina
s. f. [der. di gialappa]. – Composto organico, glicoside resinoso contenuto nei tuberi di gialappa, e dotato di azione purgativa drastica. È anche nome di una resina di gialappa depurata. ...
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trituratore
trituratóre s. m. e agg. [der. di triturare]. – 1. (f. -trice) Chi, o che, tritura, che ha la funzione di triturare: denti t., i molari; apparato t. degli insetti (v. masticatore); macchina [...] usata in agricoltura e nell’industria per triturare prodotti e materiali varî: trituratrice per semi, frutti, radici, tuberi; trituratrici per minerali, per cellulosa, per legno. 2. Macchina per triturare rifiuti solidi o scarti di lavorazione ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] ., indica l’organo copulatore dell’uomo); nelle piante: gli o. della traspirazione, di secrezione, di moltiplicazione (per es., i tuberi della patata), riproduttori. Per gli o. della cellula, v. organello, organite, organulo. In anatomia comparata, o ...
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balsamico
balsàmico agg. [der. di balsamo] (pl. m. -ci). – 1. Di balsamo, che ha le qualità d’un balsamo o della sostanza attiva in esso contenuta: unguento b.; estens., aria b., molto pura e salubre. [...] più ricche di principî attivi e nel quale è più opportuno raccoglierle: di regola, per le parti sotterranee (radici, rizomi, tuberi), coincide con l’inizio del riposo invernale della pianta, per le foglie con l’inizio della fioritura; le cortecce si ...
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gigaro
gìgaro (anche gìcaro, gìchero, gìghero) s. m. [lat. tardo gigărus, forse di origine etrusca]. – Nome di alcune erbe tuberose della famiglia aracee, in partic. di Arum maculatum e Arum italicum, [...] , entrambe velenose, con foglie astate, macchiate di rosso scuro, spata grande solitamente verde giallognola, spadice ad appendice violacea nel primo, gialliccia nel secondo; vengono usati a scopo medicinale i tuberi, ricchi di amido, e le foglie. ...
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solanina
s. f. [der. del nome del genere Solanum (v. solano2)]. – Composto organico, glicoside che per idrolisi si scinde nell’alcaloide solanidina e in glicosio, galattosio e ramnosio, presente in varie [...] del genere Solanum. Nella patata (Solanum tuberosum) si forma nella buccia e negli strati immediatamente sottostanti dei tuberi immaturi, ammuffiti, in germogliazione, o lasciati esposti alla luce, ma viene inattivata dal calore. In piccole dosi ...
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addolcimento
addolciménto s. m. [der. di addolcire]. – L’addolcire, operazione con cui si addolcisce; in usi fig., ammorbidimento, attenuazione: a. dei contrasti, delle tensioni. Con accezioni partic.: [...] ’acqua, sinon. di dolcificazione; nell’industria, a. dei metalli, particolare tipo di ricottura (v.); in botanica, difetto dei tuberi della patata, dovuto alla trasformazione di una parte dell’amido in zucchero provocata da temperature basse, per cui ...
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bletia
blètia ‹blètia o blèzzia› s. f. [lat. scient. Bletia, dal nome del farmacista spagn. L. Blet (sec. 18°)]. – Genere di piante orchidacee, con 20 specie, dell’America tropicale: sono erbe a fusti [...] trasformati in tuberi appiattiti, portanti alla sommità le foglie, con fiori grandi, in spighe laterali; qualche specie si coltiva in serra. ...
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pregermogliamento
pregermogliaménto s. m. [comp. di pre- e germogliamento]. – In agraria, pratica usata per far germogliare i tuberi della patata prima di affidarli al terreno; è detta anche pregermogliazione. ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] altro organo come il piede del fungo porcino), e anche, secondo il sign. originario, pieno, privo di cavità (come, per es., alcuni tuberi). c. Usi fig.: testa s., di chi ragiona con molta chiarezza d’idee e con piena coscienza di ciò che vuole; un s ...
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TUBERI
Carlo Avetta
Col nome tuberizzazione si designa una metamorfosi, frequente neì varî membri di piante erbacee, consistente nel loro rigonfiamento che ha per risultato la formazione di "tuberi" e per scopo di accumulare in essi abbondanti...
Droga costituita da tuberi disseccati e ridotti in polvere di alcune orchidee terrestri, in particolare dei generi Orchis, Ophrys e Serapias, che crescono spontanee nell’Europa e nell’Asia Minore.
I tuberi sono di forma ovale, più o meno appiattita,...