esostosi
eṡostòṡi s. f. [dal gr. ἐξόστωσις, con lo stesso sign., comp. di ἔξω «fuori» e ὀστέον «osso»]. – 1. Nel linguaggio medico, neoformazione circoscritta e sviluppata su una superficie ossea per [...] altro normale, che sporge a guisa di tumore ma non ha significato neoplastico. 2. Per estens., in botanica, termine disusato e impreciso che indica una protuberanza legnosa del tronco o dei rami di un albero, dovuta a sviluppo anormale del legno in ...
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radicolare
agg. [der. del lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – In medicina e in anatomia, relativo alla radice di un organo o elemento: apice r., dei denti; cemento r., il cemento che riveste [...] le radici dei denti; cisti r., tumore dei mascellari che è localizzato in prossimità dell’apice di una radice dentaria e rappresenta la evoluzione di un granuloma apicale; fascetti r., i fascetti di fibre nervose che emergono dal sistema nervoso ...
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ovarico
ovàrico agg. [der. di ovario] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, dell’ovaia, relativo alle ovaie (v. ovario): borsa o fossetta o., piccola depressione della parete laterale dello scavo pelvico, [...] ; plesso o., rete venosa nella quale si raccoglie il sangue refluo dall’ovaia; stroma o., tessuto connettivo dell’ovaia; tumore o., cisti o., formazione tumorale o cistica che si sviluppa nell’ovaia, o che deriva da elementi cellulari proprî dell ...
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ovariotomia
ovariotomìa s. f. [comp. di ovario e -tomia]. – Intervento chirurgico di incisione di un ovario, al fine di asportare una formazione patologica (cisti, piccolo tumore). ...
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malignita
malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus «maligno»]. – 1. a. L’esser maligno, qualità di chi è maligno: la m. del demonio; ho avuto molte prove della sua malignità. b. Tendenza [...] la m. della sorte; imprecare contro la m. del destino; la m. del clima, del morbo, di un’epidemia. b. Nel linguaggio medico, la proprietà di un tumore di infiltrare nella sua crescita i tessuti circostanti e di riprodursi a distanza per metastasi. ...
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insorgenza
insorgènza (ant. insurgènza) s. f. [der. di insorgere]. – 1. L’insorgere, il primo manifestarsi, soprattutto di fatti e sintomi morbosi: i. di un tumore; i. di una grave infezione in paziente [...] operato. 2. ant. Sollevazione popolare, insurrezione ...
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emangioblastoma
emangioblastòma s. m. [comp. di emo-, angio- e blastoma] (pl. -i). – Tumore vascolare, costituito soprattutto da capillari, seni venosi ed elementi endoteliali, che colpisce principalmente [...] il cervelletto e il midollo spinale ...
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emangioendotelioma
emangioendoteliòma s. m. [comp. di emo-, angio- e endotelio, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore di tessuto endoteliale a struttura tubulare e contenente sangue. ...
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emangioma
emangiòma (o emoangiòma) s. m. [comp. di emo- e angioma] (pl. -i). – Tumore per lo più congenito e benigno della pelle, o di altri organi e tessuti (milza, fegato, muscoli), caratterizzato [...] da una proliferazione circoscritta di vasi: e. semplice o e. plessiforme, formato da larghi capillari serpiginosi, che si presenta sulla pelle sotto forma di macchie sanguigne, color feccia di vino (cosiddette ...
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oligoastrocitoma
oligoastrocitòma s. m. [comp. di oligo(dendrocitoma) e astrocitoma] (pl. -i). – Tumore misto del tessuto nervoso, costituito da oligodendrociti e astrociti. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I t. hanno forma...
tumore
Marisa Cimino
Ricorre solo in Pg XI 119 nel significato di " gonfiezza d'animo, tumidezza d'orgoglio, superbia " (Casini-Barbi), nelle parole che D. rivolge a Oderisi da Gubbio: Tuo vero dir m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani;...